Contesa sul potenziamento del servizio rifiuti a Scafati: ANAC e opposizione contro la delibera del 2023
Potenziamento del servizio di spazzamento dei rifiuti nel comune del Scafati, l’ANAC scrive a Palazzo Mayer rispetto a presunte irregolarità della delibera di consiglio comunale di fine 2023. L’amministrazione del sindaco Pasquale Aliberti puntò a inserire un rafforzamento dal valore di circa 700 mila euro, ma la decisione consiliare non ha avuto seguito né da un punto di vista finanziario né da un punto di vista reale. Il consigliere comunale Michele Grimaldi negli scorsi mesi ha scritto all’autorità nazionale anticorruzione una lunga missiva nella quale lamentava una serie di difformità circa la delibera consiliare di fine anno scorso, sia da un punto di vista formale che poi sostanziale.
La contesa
Al centro del contendere il mancato allineamento delle somme economiche investite nel potenziamento dello spazzamento all’interno del Piano Economico Finanziario, che non sarebbe quindi coperto da nessun documento contabile comunale. Dopo uno studio del caso, per l’autorità anti corruzione vige ora un difetto in riferimento all’asseverazione PEF, privo peraltro di intermediari finanziari necessari, considerando infine pressoché inutile seppur possibile il potenziamento di un servizio che scadrà come da contratto triennale tra ACSE e Comune di Scafati al 31 dicembre dell’anno corrente. Infatti, anche nell’ipotesi che il comune possa recuperare i passaggi mancanti, l’utilizzo delle somme designate potrebbero essere utilizzate di fatto solo in circa due mesi.
La richiesta dell’ANAC
“L’ANAC ha chiesto al comune di adempire a quanto richiesto dalla disciplina di settore prevedendo l’asseverazione del PEF in relazione alle modifiche contrattuali in corso, dando ragione ai nostri timori” ha spiegato Michele Grimaldi, che punta anche su un altro aspetto preoccupante per palazzo Mayer “Nel frattempo il PEF 2024_2025 non è stato approvato con il rischio di danni erariali serissimi, il contratto di servizio tra Comune e Acse continua a non essere aggiornato secondo lo schema predisposto da Arera, e a Scafati si paga la Tari più alta della Campania”. Non mancano ovviamente le considerazioni del sindaco Pasquale Aliberti, che nel frattempo continua a cercare di bloccare la creazione del prossimo SAD agro settentrionale, che dovrebbe rilevare il servizio di pulizia e spazzamento dei rifiuti in capo all’ACSE, per evitare di perdere il controllo comunale su un’attività strategica per il territorio scafatese.
Il commento di Aliberti
“Ancora una denuncia, da parte dell’opposizione che ancora una volta scrive all’ANAC provando a fermare l’azione amministrativa” ha commentato il sindaco Aliberti, deciso a non lasciare nel dimenticatoio la delibera di fine 2023 “La dimostrazione è nella risposta che arriva dall’organo di controllo che nella nota lascia la possibilità al Comune di Scafati di decidere eventualmente il potenziamento del ciclo integrato dei rifiuti per questo 2024, che deve necessariamente esserci per riuscire a rispondere alle richieste di servizi e pulizia richiesti dai cittadini. È evidente che a qualcuno, invece, Scafati piace sporca solo per poter dire: avevamo ragione noi”.