Scafati. Vandali in azione nel Palatenda abbandonato di via Tricino
Vandali in azione nel Palatenda abbandonato di via Tricino a Scafati, c’è la denuncia del consigliere comunale Francesco Carotenuto. Nella mattinata di ieri sono stati denunciati dei giovani all’interno dell’area dediti a esplodere petardi e a bivaccare in una zona in cui è vietato l’accesso, per la minoranza consiliare l’episodio rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme nella gestione del patrimonio locale. L’azione del gruppo di ragazzi è andato avanti per diverso tempo, tra l’esplosione di botti e altri atti di vilipendio della tendo struttura da anni sempre più nel degrado.
Abbandonata da oltre un decennio
L’opera, finanziata oltre dieci anni fa grazie ai fondi “Io Gioco Legale”, doveva raccogliere l’eredità del polo sportivo di via Oberdan, dove ora sta sorgendo il polo scolastico. Un progetto necessario per il territorio che però non è mai stato concluso, visti problemi tecnici che hanno precluso la conclusione dei lavori e aprendo così all’abbandono sistemico del sito sportivo. Anni di abbandono che hanno sviluppato storie di vandalismo come quella di ieri mattina, terminata solo grazie alla segnalazione di residenti verso Carotenuto, che ha prontamente denunciato il fatto alla polizia municipale. I vandali, una volta avvistato l’arrivo lampo degli agenti, si sono così dati alla fuga nei vicini campi, riuscendosi a dileguare.
Il caso
Il caso è ritornato a mettere in luce alcune questioni di sicurezza ordinaria, dalla mancanza di recinzione dalla strada alla palestra, richiesta dallo stesso Carotenuto, così come di qualsiasi strumento di videosorveglianza. “Il problema è più profondo e riguarda la gestione di beni pubblici che oggi sono ridotti a vera e propria cloaca a cielo aperto” sottolinea l’esponente di Scafati Arancione “Purtroppo, non bastano i bandi per tentare di esternalizzarne la gestione, anche perché sarebbe da folli investire in beni completamente inutilizzabili e forse anche inagibili, oltreché ormai ridotti a scheletri di cemento”. Il Palatenda infatti verrà presto affidato all’esterno come da programma dell’amministrazione del sindaco Pasquale Aliberti, ma sull’opera vigono una serie di difficoltà tecniche, come il mancato collaudo ai tempi non effettuato a seguito dei problemi tecnici rilevati circa dieci anni fa. “Soldi pubblici ridotti in macerie. È naturale che se non si procede a una vera e propria rigenerazione di questi spazi pubblici, continueremo a contare questi episodi di microdelinquenza e imbecillità” è quindi la conclusione di Francesco Carotenuto.