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Riapre la linea Salerno-Nocera: ma necessarie nuove soluzioni per una mobilità sostenibile

Vietri sul Mare Salerno. La riapertura della tratta ferroviaria migliora l’accesso all’area, ma servono investimenti per trasporti integrati e soluzioni sostenibili nelle aree periferiche

Riapre la linea Salerno-Nocera: ma necessarie nuove soluzioni per una mobilità sostenibile

La riapertura della linea storica Salerno-Nocera è una buona notizia per la mobilità nell’area, ma rivela anche la complessità delle sfide infrastrutturali nella Valle Metelliana, nell’Agro e nel Vesuviano. Le zone suburbane e rurali, come queste, spesso si trovano a fronteggiare un significativo divario di servizi di trasporto rispetto alle aree urbane. La chiusura temporanea della linea ferroviaria ha accentuato le difficoltà per i pendolari, costretti a ricorrere a mezzi alternativi meno efficienti e più costosi.

Modelli risolutivi

Modelli innovativi come il trasporto flessibile a chiamata, utilizzato in alcune aree europee, o il car-sharing comunitario, rappresentano potenziali ed efficaci soluzioni per ridurre l’isolamento strutturale, come nell’Agro e nel Vesuviano​.

Oltre a questi modelli risolutivi auspicabili, ci sono altre strategie adottabili, come il modello delle “comunità a 30 minuti,” che mira a garantire l’accesso ai servizi essenziali entro un raggio di circa mezz’ora, anche nelle aree a bassa densità, tramite una rete di trasporti integrata e sostenibile. Tuttavia, tali soluzioni richiedono un coordinamento e un supporto finanziario che attualmente manca, a livello sia nazionale che regionale, in molti Paesi europei, inclusa l’Italia.

La riapertura della linea Salerno-Nocera migliorerà certamente l’accessibilità della Valle Metelliana e delle aree circostanti. Tuttavia, per un sistema di mobilità sostenibile e resiliente, occorrerebbero investimenti strutturali che favoriscano alternative più flessibili e un’integrazione più forte tra i mezzi di trasporto pubblico e le esigenze della popolazione residente.

La riapertura della tratta ferroviaria migliora l’accesso all’area, ma servono investimenti per trasporti integrati e soluzioni sostenibili nelle aree periferiche.

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gerardo vicidomini
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Gerardo Vicidomini

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