Il gradimento dei sindaci nell’Agro Nocerino Sarnese: tra bilanci e sfide amministrative
Il territorio dell’Agro Nocerino-Sarnese è caratterizzato da una realtà amministrativa complessa, con sindaci a diversi stadi di mandato, bilanci contrastanti e, spesso, equilibri politici precari che influenzano la vita delle amministrazioni locali.
La mappa
A San Valentino Torio, il sindaco Michele Strianese si avvicina alla fine del suo secondo mandato con un bilancio positivo. I numerosi interventi sul territorio lo proiettano come candidato per un eventuale terzo mandato. Diversa la situazione a San Marzano sul Sarno, dove Andrea Annunziata, insediatosi da pochi mesi, sta tentando di riorganizzare la macchina comunale, nonostante le difficoltà legate agli impegni istituzionali che lo tengono lontano dalla gestione ordinaria.
La situazione angrese
Ad Angri, Cosimo Ferraioli si avvia a concludere un decennio segnato da una maggioranza instabile e da un malcontento popolare in ascesa, sebbene la sua popolarità personale del sindaco resti ancora alta. A Sant’Egidio del Monte Albino, le tensioni interne tra Antonio La Mura e Gianluigi Marrazzo, unite alle critiche di immobilismo mosse dall’opposizione, complicano il quadro amministrativo.
Pagani sotto la lente
A Pagani, Raffaele Maria De Prisco deve affrontare una crisi politica e giudiziaria che potrebbe condurre a scenari imprevisti nelle prossime settimane. A Nocera Inferiore, Paolo De Maio continua a gestire l’eredità di Manlio Torquato, mentre a Sarno, Francesco Squillante, da pochi mesi in carica, sta cercando di consolidare la sua leadership.
Altre realtà
A Corbara, Pietro Pentangelo governa senza problemi di maggioranza, essendosi presentato alle elezioni con una coalizione unitaria. A Nocera Superiore, il neo sindaco Gennaro D’Acunzi ha avviato i primi atti di indirizzo per la nuova amministrazione, chiudendo l’era Giovanni Cuofano.
Infine, a Scafati, Pasquale Aliberti, dopo essersi liberato di accuse giudiziarie, affronta il compito di ristabilire gli equilibri politici interni alla sua maggioranza. Forte della sua esperienza, Aliberti si candida a un ruolo di leadership in Forza Italia nell’intero comprensorio.
Un quadro variegato, dove successi e difficoltà si intrecciano, riflettendo la complessità di un territorio sempre in bilico tra sfide amministrative e dinamiche politiche.