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Tragedia a Sarno: la morte di Antonio Corrado riaccende il dibattito sulla sicurezza stradale

Tragedia a Sarno: la morte di Antonio Corrado riaccende il dibattito sulla sicurezza stradale

Impatto fatale in via Damiano Mancuso a Sarno, la morte di Antonio Corrado sconvolge la città e pone nuove riflessioni sul tema della sicurezza stradale. La città, le sue istituzioni e il mondo della politica hanno lasciato messaggi di cordoglio della famiglia per la perdita dell’anziano.

Un messaggio di cordoglio arriva dall’amministrazione comunale del sindaco Francesco Squillante, più esattamente dall’assessore delegata Angela Sessa, che dichiara “La sicurezza stradale è e rimane una priorità per questa amministrazione. Negli ultimi mesi, grazie al potenziamento del Corpo di Polizia Municipale, abbiamo intensificato i controlli su tutto il territorio, dal centro alle periferie, con posti di blocco operativi anche in orario notturno”.

Gli interventi

Interventi che hanno riguardato anche il luogo dell’incidente: “In via Damiano Mancuso sono stati installati circa sette specchi stradali parabolici, posizionati per garantire una maggiore sicurezza e migliorare la visibilità nelle vie laterali, tra cui quella da cui proveniva il signor Corrado”.

L’opposizione e Sirica

Dall’opposizione però arriva anche l’esortazione a fare di più, come dichiarato dal consigliere comunale di Fratelli D’Italia Enrico Sirica, anche lui vicino al dolore della famiglia Corrado “In primis bisogna avere rispetto per la vita e per la persona umana, pertanto è doveroso che chi di competenza rimetta mano alla sicurezza dell’intero territorio programmando le misure e gli interventi necessari al fine di ridurre i rischi di pericolo legati agli incidenti stradali”. Per l’ex consigliere comunale Franco Annunziata “La sicurezza stradale è un fatto in primo luogo culturale, mi riferisco al rispetto dei limiti, all’assenza di distrazioni alla guida e all’utilizzo delle cinture. Poi ovviamente entrano in gioco altri elementi come l’introduzione di controlli di velocità, la presenza di dissuasori, la manutenzione delle strade e il potenziamento della pubblica illuminazione”.

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Alfonso Romano
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