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Scafati. Domani potrebbe aprirsi la crisi politica per Pasquale Aliberti

Aliberti riconfermato nell'Anci, ma affronta una crisi politica a Scafati con i dissidenti Avagnano, Barone, Attianese, Berritto e Cavallaro

Scafati. Domani potrebbe aprirsi la crisi politica per Pasquale Aliberti

Il Mattino riporta che Aliberti è stato confermato nell’Ufficio di Presidenza dell’Anci con delega all’urbanistica, rigenerazione urbana e periferie. La notizia arriva dalla 41ª assemblea a Torino, dove il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, è stato eletto presidente. Aliberti ha sottolineato l’importanza di un’azione congiunta tra amministratori locali per favorire la crescita dei territori e collaborare con il Governo per risolvere criticità.

Tuttavia, a Scafati, Aliberti affronta una crisi politica interna. Il sindaco ha rivelato, durante un incontro al centro anziani di San Pietro, di essere in difficoltà con la maggioranza. «Anche io sono senza maggioranza. C’è chi sta raccogliendo firme per la sfiducia», ha dichiarato, riferendosi alle tensioni con l’opposizione e alcuni membri della sua stessa coalizione.

Le divergenze interne

La frattura riguarda il modo in cui Aliberti gestisce il governo della città, ritenuto troppo centralizzato dai consiglieri dissidenti. Tra i temi di confronto ci sono la gestione degli insediamenti produttivi, il piano urbanistico e la partecipata Acse. I cinque consiglieri dissidenti sono Gennaro Avagnano (ex capogruppo di Scafati Rinasce), Susy Barone, Paolo Attianese, Maria Berritto e Luigi Cavallaro (ex esponente di Forza Italia). Questi consiglieri hanno già costretto il sindaco a ritirare un’importante delibera, annunciando una conferenza stampa per entrare nel dettaglio delle questioni in sospeso.

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gerardo vicidomini
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