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Piana del Sele. Debutto della clementina italiana tardiva Perrina

Piana del Sele. La Perrina, clementina tardiva esclusiva, debutta sul mercato grazie all’OP Armonia. In arrivo anche il mandarino tardivo Kino

Debutto della clementina italiana tardiva Perrina e nuovi investimenti in agrumicoltura

Da metà dicembre, l’OP Salernitana presenterà sul mercato la Perrina, la clementina italiana tardiva esclusiva, sviluppata dal noto agronomo Francesco Perri. Questa varietà è il risultato di una mutazione spontanea della clementina comune, la più coltivata in Italia, ora minacciata dal cambiamento climatico. La Perrina, unica nel suo genere, verrà distribuita sotto la linea Dolce Clementina dell’OP Armonia, la più grande Organizzazione di Produttori Ortofrutticoli della regione, con sede a Battipaglia (SA) e associata a 80 agricoltori. Con una superficie di 1.500 ettari, l’azienda copre il Centro-Sud d’Italia.

Una data

Al 31 dicembre scadrà il periodo di osservazione (CPVO) della Perrina, e la protezione legale della varietà sarà ufficialmente sancita. Questo permetterà all’azienda campana di estendere la sua diffusione anche a terzi non associati, consolidando la varietà come un prodotto esclusivo made in Italy.

La campagna

Nel corso della campagna 2024/25, Op Armonia prevede di raccogliere oltre 300.000 kg di Perrina, interamente coltivati nella Piana del Sele, un’area di eccellenza per l’agrumicoltura. Marco Eleuteri, amministratore delegato di Op Armonia, sottolinea come questi investimenti abbiano posto la Campania al centro dell’agrumicoltura di alta qualità, sia a livello nazionale che internazionale.

In parallelo, l’OP Armonia ha siglato un importante accordo con il breeder Eurosemillas per introdurre la varietà di mandarino tardivo Kino. Questo nuovo investimento mira a spostare in avanti la raccolta del frutto fresco, con l’obiettivo di arrivare fino al mese di maggio. La varietà Kino, migliorata dall’Università della California Riverside (UCR), è una versione ibrida del Kinnow LS che riduce la presenza di semi, ottenendo un prodotto con un grado zuccherino molto elevato, fino a 18 gradi Brix, rendendolo particolarmente gradevole al palato.

I primi impianti di mandarino Kino saranno avviati nel 2025 su cinque ettari in campi sperimentali, con l’obiettivo di espandere la coltivazione fino a 50 ettari in Campania. Marco Eleuteri evidenzia che questa varietà consentirà di offrire sul mercato un prodotto fresco anche in primavera, un periodo particolarmente apprezzato dai consumatori per la freschezza delle foglie.

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