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Emergenza furti a Sarno: scontro su sicurezza, denunce e ronde cittadine

Sarno. Emergenza furti: l’opposizione chiede militari, il sindaco critica l’assenza di denunce

Emergenza furti a Sarno: scontro su sicurezza, denunce e ronde cittadine

L’opposizione consiliare di Sarno chiede l’intervento dei militari e plaude ai “gruppi di sorveglianza”, mentre Palazzo San Francesco sottolinea le mancate denunce della cittadinanza. Nonostante le centinaia di interazioni sui social che dichiarano continue effrazioni nel territorio sarnese, il numero di denunce formali è addirittura diminuito rispetto l’anno scorso.

L’aumento di atti criminosi nei confronti di abitazioni ed esercizi commerciali sta diventando pian piano un fenomeno sociale sempre più complesso, con zone d’ombra molto preoccupanti che riguardano anche gli stessi residenti della città dei Sarrastri. Nelle ultime ore attraverso i social, in particolar modo grazie a gruppi su piattaforme come Facebook, continuano a moltiplicarsi le denunce di effrazioni da parte di gruppi di delinquenti, in particolar modo nelle zone di Episcopio e Lavorate.

Al tempo stesso però non aumentano contestualmente le denunce, assenti soprattutto se i tentativi di furto non trovano successo. Un aspetto sul quale si è voluto concentrare nelle ultime ore il sindaco di Sarno Francesco Squillante, protagonista di un vero e proprio appello alla città: “I video, le foto, le segnalazioni postate esclusivamente sui social ma che non diventano oggetto di denuncia formale presso le caserme limitano fortemente le operazioni d’intervento delle stesse forze dell’ordine e anche delle istituzioni. I social non sono sufficienti per far avanzare le indagini”.

Squillante spiega infatti che secondo i dati disponibili i furti sarebbero in teoria addirittura diminuiti rispetto lo scorso anno, numeri che stridono con una realtà ben diversa ma fortemente influenzata dalla mancanza di denunce.

Impegno duro

Al tempo stesso l’opposizione consiliare con l’esponente di Fratelli d’Italia Enrico Sirica chiede un pugno duro delle istituzioni, dall’arrivo di militari fino ad un intervento straordinario del Ministero dell’Interno: “È necessario intervenire con decisione per garantire la sicurezza sul territorio. Serve una presenza costante delle forze dell’ordine e, se necessario, l’impiego dell’esercito e di mezzi straordinari come elicotteri per sorvegliare e contrastare questi fenomeni criminali”.

Cocca

L’ex candidato sindaco Giovanni Cocca in tal senso approva anche le prime iniziative di “ronda” da parte della cittadinanza, dichiarando sui social come “Crediamo che i gruppi di sorveglianza, organizzati dai nostri concittadini siano giustissimi, in supporto alle forze dell’ordine, in maniera tale da segnalare subito la posizione dei farabutti”.

Dichiarazioni che hanno trovato il completo dissenso di Squillante: “Chi ritiene che le iniziative autonome dei cittadini, la creazione dei gruppi di sorveglianza siano la soluzione, facendola passare per cittadinanza attiva, non ha contezza assoluta di quello che dice e del pericolo a cui espone i cittadini”.

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Alfonso Romano
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