Sanità: il Ruggi eccelle negli investimenti universitari
La valutazione di Agenas, presentata al Forum Risk Management di Arezzo, colloca il Ruggi d’Aragona al primo posto tra le università con oltre 700 posti letto per gli investimenti. La direzione strategica dell’ospedale sottolinea un miglioramento generale rispetto alle rilevazioni precedenti, pur evidenziando alcune criticità.
Criticità e risultati medi
Nel salernitano, scrive “Il Mattino“, le principali problematiche riguardano la prevenzione, la mortalità prevenibile ed evitabile e la sostenibilità economico-patrimoniale. Mediocri le performance nell’assistenza distrettuale e ospedaliera, con risultati sufficienti in cure primarie, ospedalizzazioni evitabili e rispetto dei tempi di attesa per interventi programmati.
Dati principali
Il Ruggi registra l’83% di interventi per tumore della mammella eseguiti entro 30 giorni, posizionandosi al 19° posto su 49 aziende. Con una degenza pre-operatoria media di 1,4 giorni, rientra nei parametri previsti dal Nuovo sistema di garanzia, ma si colloca al 39° posto. L’ospedale gestisce 15.571 interventi chirurgici annuali su 23 sale operatorie, con un costo medio di 648 euro per giornata di degenza.
Carenza di personale
Nonostante i risultati, la direzione segnala una grave carenza di personale, in particolare infermieristico. Il personale effettivo è di 1341 unità Full Time Equivalent (FTE), contro un fabbisogno minimo di 1860. Il limite è imposto dal tetto di spesa per il personale sanitario, bloccato ai livelli del 2004.
Il Ruggi d’Aragona, pur mostrando eccellenze in alcuni ambiti, deve affrontare sfide strutturali per garantire un miglioramento continuo dei servizi.