Le accuse di Gennaro Avagnano
Scafati. ll consigliere comunale di maggioranza Gennaro Avagnano, ormai in rottura con il sindaco Pasquale Aliberti, ha rilasciato dichiarazioni forti contro il primo cittadino, accusandolo di scarsa attenzione ai temi cittadini e di atteggiamenti personali inappropriati.
«Il sindaco può determinare una maggioranza politica alternativa a quella uscita dalle urne con cui dialogare, ma certo non è sua prerogativa decidere su quale banco il sottoscritto possa sedersi, quello è stato deciso dalla democrazia. È il sindaco della città, non il re».
Avagnano sottolinea come l’atteggiamento del sindaco nei suoi confronti sia un attacco personale piuttosto che politico, invitandolo a concentrarsi sui problemi della città:
«Il suo è stato un attacco alla persona e non al consigliere Avagnano, che lo sfida a parlare di città e di visione della stessa e non della sua rabbia repressa verso di me, forse non rendendosi conto che i nostri ruoli ci impongono di occuparci della città, non di regolamenti di conti personali».
La Presidenza della Commissione Urbanistica e i “poteri forti”
Uno dei nodi centrali dello scontro riguarda la presidenza della Commissione Urbanistica, ricoperta da Avagnano, che accusa il sindaco di volerlo far desistere dal suo ruolo:
«Non è la prima volta che tenta, velatamente e non, di farmi cedere la presidenza della commissione urbanistica, di cui ho parlato anche nella conferenza stampa. Chiediamoci il perché, chiedetevi il perché: forse perché metto i bastoni tra le ruote ai poteri forti della città?».
Avagnano ha respinto le critiche secondo cui si occuperebbe di temi non pertinenti alla commissione: «Che poi vanno a lamentarsi da lui tanto da affermare in maggioranza che affronto argomenti e pratiche non di competenza della commissione? Lo dimostrasse o mi denunci».
Difesa degli interessi dei cittadini
Il consigliere ha rivendicato il proprio operato in favore della città e contro interessi speculativi: «Lo so che dà fastidio il mio modo di approfondire e controllare i processi amministrativi attraverso gli strumenti che il regolamento e lo statuto mi attribuiscono come presidente e consigliere comunale, ma io sono lì per fare e difendere gli interessi della città e dei cittadini, non di industriali o speculatori».
Un invito al rispetto e alla moderazione
Infine, Avagnano ha lanciato un appello al sindaco affinché rispetti i consiglieri e abbandoni atteggiamenti offensivi sui social: «Si comporti e tratti i consiglieri con il rispetto che gli si deve, la smetta di fare ragionare con la rabbia e l’odio sui social. Al suo vittimismo credono solo le persone che non lo conoscono o non ci hanno avuto a che fare».
Conclusioni
Le dichiarazioni di Gennaro Avagnano rivelano una frattura profonda all’interno della maggioranza, che coinvolge altri quattro consiglieri. Lo scontro politico sembra trasformarsi in un confronto personale, con possibili ripercussioni sull’amministrazione della città.