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Scafati, Fiamme in Via Pasquale Vitiello, brucia il degrado

Un incendio in Via Pasquale Vitiello evidenzia degrado urbano e ambientale a Scafati, riaccendendo il dibattito su sicurezza e riqualificazione territoriale

Scafati, Fiamme in Via Pasquale Vitiello, brucia il degrado: Allarme Ambientale e Necessità di Riqualificazione a ScafatiUn incendio in una struttura abbandonata

Un incendio si è sviluppato nella mattinata di ieri in Via Pasquale Vitiello, coinvolgendo una delle numerose strutture abbandonate situate al confine con il comune di Pompei. Lo stabile, utilizzato come discarica abusiva a cielo aperto a causa di anni di conferimenti illeciti, è stato teatro di un grave episodio che ha richiesto l’intervento dell’ARPAC Campania per un monitoraggio ambientale.

Il lavoro delle autorità per domare le fiamme

L’incendio è scoppiato poco dopo le 7 del mattino all’interno del fabbricato, in cui si trovavano quintali di rifiuti speciali di ogni tipo. Le fiamme si sono propagate rapidamente, richiedendo l’intervento immediato dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri e della Polizia Locale del comando di via Pietro Melchiade. Quest’ultima ha messo in sicurezza la strada, vietando il doppio senso di circolazione e contattando i proprietari dell’immobile. Tuttavia, i controlli hanno evidenziato un contenzioso legale in atto sulla proprietà, spiegando il sistematico abbandono della struttura.

Un problema di degrado urbano e ambientale

I pompieri hanno lavorato per diverse ore per domare il fuoco, riuscendo a spegnerlo completamente solo nel pomeriggio. L’episodio sottolinea l’urgenza di affrontare il degrado urbano e ambientale che affligge questa parte di Scafati, da anni soggetta a incuria e abbandono.

Una strada strategica tra degrado e potenzialità

Via Pasquale Vitiello è una strada strategica per il collegamento con i comuni di Pompei e Santa Maria La Carità, ma anche per la presenza di punti chiave come il centro residenziale di Mariconda e il Polverificio Borbonico, quest’ultimo devastato dai vandali dopo la pandemia di Covid-19. Tuttavia, l’area è divenuta teatro di continui episodi di degrado, incluse microdiscariche come quella recentemente bonificata nell’ex tabacchificio.

Ipotesi di dolo e misure preventive

Non si esclude la pista dell’incendio doloso, ipotizzando che possa essere stato appiccato per liberare spazio per futuri sversamenti illeciti. Per prevenire ulteriori abbandoni di rifiuti, la Polizia Locale sta valutando l’installazione di barriere.

Monitoraggio ambientale e interventi futuri

Vista la possibile emergenza ambientale, l’ARPAC Campania ha avviato un monitoraggio sulla qualità dell’aria. Sebbene non siano state rilevate criticità grazie alla presenza di vento e alla mancanza di abitazioni nel raggio di 50 metri, l’episodio evidenzia la necessità di interventi urgenti per la riqualificazione di questa area strategica.

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Alfonso Romano
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