Referendum sulla zona contesa tra Pagani e Sant’Egidio: è polemica. La Provincia di Salerno approva il referendum sulla zona contesa
Ieri mattina la Provincia di Salerno ha espresso parere favorevole all’indizione di un referendum consultivo, promosso da esponenti del Partito Democratico guidati dall’On. Franco Picarone, sulla modifica delle circoscrizioni territoriali nella cosiddetta zona contesa tra i comuni di Pagani e Sant’Egidio del Monte Albino.
La proposta, avanzata dalla Regione Campania, contrasta però con una sentenza definitiva del Consiglio di Stato del 2023, che aveva assegnato il territorio al Comune di Pagani, definendo illegittima l’occupazione dei fogli catastali 3 e 4 da parte di Sant’Egidio.
Orizzonte Comune: “Iniziativa antidemocratica e senza confronto”
Il Gruppo Orizzonte Comune, composto dai consiglieri comunali Davide Nitto, Gaetano Stanzione, Luna Ferraioli e dagli assessori Carmela Ferraioli e Felice Califano, ha espresso un netto dissenso verso l’iniziativa regionale.
“Il Partito Democratico dimostra di non essere tale nei fatti, avendo avviato un’azione senza coinvolgere il Comune di Pagani, il principale interessato,” hanno dichiarato i firmatari. Secondo il gruppo, l’approvazione del parere in Provincia rappresenta un “atto di servilismo partitico” che non tutela gli interessi dei cittadini della zona.
“Dietro l’apparente interesse sociologico si celano dinamiche di consenso elettorale e responsabilità amministrative mai chiarite,” aggiungono i firmatari, sottolineando come l’iter referendario non abbia rispettato criteri di trasparenza e confronto democratico.
I dubbi sull’iniziativa referendaria
Il comunicato critica aspramente l’On. Franco Picarone, promotore del referendum, accusandolo di non aver consultato né l’Amministrazione di Pagani né i cittadini e gli imprenditori che potrebbero subire ripercussioni negative.
“È stato mai interpellato il Comune di Pagani? La risposta è NO. È stato mai avviato un dialogo con gli imprenditori o i cittadini coinvolti? La risposta è NO,” sottolineano i consiglieri. Inoltre, il gruppo ribadisce che il diritto di voto dovrebbe essere esteso a tutti i cittadini dei due Comuni, evitando di limitare la consultazione a una sola parte.
I firmatari del comunicato
Il comunicato è stato firmato dai consiglieri comunali Davide Nitto, Gaetano Stanzione, Luna Ferraioli e dagli assessori Carmela Ferraioli e Felice Califano, che compongono il Gruppo Orizzonte Comune.
Un appello alla Regione Campania
Orizzonte Comune auspica che la commissione regionale competente valuti con attenzione il parere contrario espresso dal Consiglio Comunale di Pagani, che si era già opposto all’indizione del referendum.
“La salvaguardia degli interessi dei cittadini deve prevalere su logiche di partito e dinamiche elettorali,” concludono i firmatari, che chiedono alla Regione di fermare l’iter amministrativo.
Tra le criticità evidenziate, si sottolineano le possibili ricadute negative sul piano urbanistico e amministrativo, con conseguenze per i comuni limitrofi e per l’equilibrio del territorio coinvolto.
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