Pagani. Gerardo Palladino, rimette le sue deleghe provinciali
Pagani. Questa mattina, il consigliere provinciale Gerardo Palladino, capogruppo della lista Uniti per la Provincia, ha protocollato le dimissioni irrevocabili da tutte le deleghe a lui assegnate, tra cui Lavori Pubblici, Piano Triennale delle Opere Pubbliche e PNRR. “Non posso più condividere un percorso politico con chi ignora sentenze definitive e inappellabili come quelle del Consiglio di Stato,” ha spiegato Palladino, sottolineando il suo rammarico per la decisione.
Rottura con la maggioranza
L’impegno di Palladino con la maggioranza provinciale, iniziato nel 2021, si è ufficialmente concluso. Il consigliere ha evidenziato come divergenze politiche e amministrative abbiano reso inevitabile questa scelta. Ha criticato la proposta referendaria della Regione sulla cosiddetta “zona contesa,” sottolineando che estromettere dal voto tutti i cittadini di Pagani e Sant’Egidio del Monte Albino rappresenta una grave mancanza di rispetto per i territori.
“La partecipazione popolare invocata dalla Costituzione è negata in questo caso, ed è assolutamente intollerabile sia umanamente che politicamente,” ha dichiarato, ribadendo che dignità, lealtà e correttezza sono principi irrinunciabili per lui.
Passaggio alla minoranza
Da oggi, Gerardo Palladino siederà tra i banchi della minoranza consiliare, ma continuerà il suo lavoro per il territorio con la stessa passione dimostrata negli ultimi tre anni. “La mia attenzione per i territori non si fermerà: tanti interventi di manutenzione stradale e scolastica sono prossimi alla realizzazione e al completamento,” ha assicurato.
Ringraziamenti e obiettivi futuri
Nel suo comunicato, Palladino ha ringraziato i colleghi consiglieri provinciali di Italia Viva, PSI e Fratelli d’Italia, che hanno condiviso con lui il voto contrario alla proposta di legge regionale sulla zona contesa. Ha confermato il suo impegno per la Provincia di Salerno e per i suoi 158 comuni, promettendo di lavorare con dedizione anche dai banchi della minoranza.
“La politica deve tornare a rispettare i territori e chi ci vive. Non c’è maggioranza politica che possa farmi rinunciare ai miei valori,” ha concluso il consigliere provinciale.