Tari in aumento a Scafati. Discariche abusive, critiche al servizio e tensione in Consiglio
Il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, ha confermato quanto denunciato dalle minoranze consiliari: un aumento del 7% della tassa sui rifiuti (Tari). Secondo Aliberti, la causa principale del problema risiede nei comportamenti incivili di alcuni cittadini. Nelle ultime ore, il primo cittadino ha documentato sui social l’ennesima discarica abusiva, formata nel centro storico della città, precisamente in un vicolo di via Cesare Battisti.
Un centro storico in balia del degrado
Le immagini condivise sui social mostrano un vero e proprio vilipendio: una discarica composta da rifiuti indifferenziati e speciali, tra cui materiali ingombranti e calcinacci. “Abbiamo trovato di tutto e di più: materiali ingombranti, calcinacci e tutto lo schifo di quei cittadini che non collaborano alla raccolta differenziata,” ha spiegato Aliberti. La discarica rappresenta un pugno nell’occhio per un’area che dovrebbe custodire la memoria storica locale, ma che oggi racconta solo di degrado.
I costi delle raccolte straordinarie
Dietro le operazioni straordinarie di raccolta, che servono a rimuovere queste discariche, si nasconde un aumento dei costi di servizio. Aliberti ha dichiarato: “Tutto questo ha un costo enorme per mantenere pulita la città, poi ci si lamenta dell’aumento del 7% sulla Tari ma nessuno parla di queste discariche che prima invece venivano abbandonate.” Ha aggiunto inoltre: “Prendo le distanze da queste bestie che contribuiscono ad aumentare i costi di gestione dei rifiuti e a mortificare l’immagine della città.”
Le critiche delle minoranze consiliari
Le dichiarazioni del sindaco hanno acceso ulteriormente il dibattito con le minoranze consiliari, che hanno denunciato l’aumento della Tari come ingiusto e attribuito i costi elevati a una cattiva gestione del servizio. Il consigliere Michele Grimaldi ha dichiarato: “Il costo del servizio aumenta perché abbiamo una delle percentuali più basse di raccolta differenziata della Regione, perché l’A.C.S.E. a causa di disorganizzazione ed esigenze di propaganda effettua numerosissime prestazioni extra contratto di servizio, perché il quasi mezzo milione di euro dato alle agenzie interinali ha fatto schizzare in alto il costo del lavoro, e perché tra nuovo CdA e consulenze i costi di gestione sono lievitati.”
Un Consiglio comunale ad alta tensione
Grimaldi ha pubblicato un appello rivolto a tutti i consiglieri comunali per bloccare l’aumento della Tari e costringere l’amministrazione comunale a rivedere la decisione. Nella serata di oggi, il Consiglio comunale discuterà la proposta di aumento, in un clima che si preannuncia teso. L’opposizione chiede che l’ente si impegni a razionalizzare i costi e migliorare la gestione dei rifiuti, senza gravare ulteriormente sulla cittadinanza.