Sarno. L’amministrazione del sindaco Francesco Squillante registra il voto favorevole su due temi importanti per il prosieguo delle attività nel 2025, l’opposizione non manca però di fare polemica.
Approvazione del DUP e bilancio preventivo
All’interno dell’aula consiliare di Palazzo San Francesco, lo scorso venerdì sera l’assise si è riunita con l’obiettivo di fissare attraverso alcune delibere strategiche l’impronta del mandato di governo iniziato a giugno di quest’anno. “Il Consiglio Comunale ha approvato il DUP e il bilancio preventivo 2025/2027, per la prima volta, prima ancora dell’inizio dell’anno di competenza. È un risultato importantissimo, frutto di una efficiente programmazione, di un lavoro costante e di un proficuo dialogo tra amministrazione, consiglio comunale e uffici preposti” sono le parole utilizzate dal sindaco Squillante per definire il lavoro compiuto nelle ultime ore, che prepara l’ente a un anno pieno di novità: “Siamo pronti ad affrontare le prossime sfide, lavorando con determinazione ai progetti finanziati. Il bilancio garantisce la copertura finanziaria a tutte le spese correnti obbligatorie.”
Temi al centro dei documenti programmatici
Tanti i temi al centro dei due documenti programmatici, dalla gestione del settore agroalimentare e della risorsa acqua, ma anche politiche di digitalizzazione, sanitarie e di welfare.
Le critiche dell’opposizione
Al tempo stesso, le minoranze non hanno mancato durante la discussione di segnalare possibili problematiche future per la cittadinanza, arrivando così a negare un possibile appoggio unanime del consiglio comunale. “Un ‘bilancino’ alquanto ingessato da chi di competenza, una pressione fiscale (tributaria e finanziaria) con un trend previsto in aumento per l’intero triennio 2025-2027, il tutto senza una chiara visione della nostra città” sono gli appunti del coordinatore locale di Fratelli D’Italia nonché consigliere comunale Enrico Sirica.
Anche il consigliere comunale di minoranza Sebastiano Odierna, attraverso il suo intervento, ha cercato di porre la luce su alcuni punti che rischiano di provocare un’involuzione della città dei Sarrastri. “La popolazione diminuisce perché la gente se ne va, abbiamo uno dei redditi pro capite più bassi della provincia, e purtroppo in questo bilancio non si intravede un’idea di sviluppo” ha spiegato Odierna.
