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Crisi politica a Pagani: il gruppo Orizzonte Comune passa all’opposizion

Crisi politica a Pagani: Orizzonte Comune passa all’opposizione, ritira due assessori e crea un futuro incerto per l’amministrazione De Prisco.

La rottura ufficiale

Fine 2024 segnata da una svolta politica per l’amministrazione di Pagani. Il gruppo consiliare Orizzonte Comune ha protocollato il passaggio all’opposizione, ritirando i propri rappresentanti dalla giunta. Gli assessori Felice Califano (urbanistica) e Carla Ferraioli (bilancio) hanno rimesso le deleghe, mentre i consiglieri Davide Nitto, Gaetano Stanzione e Luna Ferraioli hanno formalizzato l’abbandono della maggioranza.

Le tensioni in maggioranza

Secondo quanto riportato da Il Mattino, il dissenso era già emerso nell’assise del 29 dicembre, sebbene in quell’occasione il gruppo avesse votato i punti programmatici per il 2025 proposti dal sindaco e dalla sua maggioranza. Tali delibere, cruciali per il superamento delle difficoltà economiche post-dissesto del 2019, avrebbero potuto segnare un nuovo inizio per Pagani, che nel 2025 potrebbe disporre di circa 20 milioni di euro in cassa.

Le cause della crisi

La rottura è legata a nodi irrisolti come la gestione della SAM, incaricata del ciclo dei rifiuti, le cui competenze crescono a dismisura senza personale sufficiente, e l’incertezza sulle opere pubbliche, finanziate ma non ancora progettate. La mancanza di prospettive politiche concrete avrebbe aggravato la frattura tra la maggioranza e il gruppo dissidente.

Il futuro dell’amministrazione

Per il sindaco De Prisco, ora si profilano due opzioni: le dimissioni anticipate o un ritorno in aula per verificare la tenuta della maggioranza. L’inizio del 2025 sarà decisivo per comprendere gli sviluppi di questa crisi politica e il futuro della città.

 

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