Il voto del Consiglio Provinciale: verso il referendum consultivo
La storica disputa sui confini tra Pagani e Sant’Egidio del Monte Albino ha ripreso vigore con il voto del Consiglio Provinciale del 13 dicembre 2024. La decisione di avviare un referendum consultivo segna un nuovo capitolo per una questione che si credeva risolta dalla sentenza del Consiglio di Stato del 2023. Secondo Davide Pepe, coordinatore cittadino di Italia Viva Sant’Egidio del Monte Albino, il referendum rappresenta un “diritto sacrosanto”, essenziale per coinvolgere direttamente i cittadini nella decisione.
La sentenza del Consiglio di Stato e i suoi limiti
La sentenza del 2023 aveva assegnato il territorio conteso al Comune di Pagani, risolvendo la disputa da un punto di vista giuridico. Tuttavia, questo pronunciamento non ha considerato la volontà popolare, elemento cruciale per definire un confine che rispetti l’identità territoriale delle comunità coinvolte. Il referendum, quindi, intende colmare questo vuoto, dando voce ai cittadini e sottolineando l’importanza del loro legame storico con il territorio.
Una questione politica e comunitaria
Secondo Pepe, la discussione deve essere spostata nell’alveo politico, con un approccio documentato e consapevole. È fondamentale che le istituzioni considerino non solo gli aspetti legali, ma anche le istanze di una comunità che rivendica chiarezza e rispetto per la propria storia e identità. Questa vicenda sottolinea l’importanza di un processo decisionale che tenga conto delle dinamiche sociali e culturali, oltre che di quelle giuridiche.