Una Storia Lunga Decenni: La Discarica di Via Santa Lucia
Negli anni ’80, l’area di via Santa Lucia, ad Angri, fu utilizzata come discarica comunale su un terreno della famiglia Esposito. Dopo l’abbandono della discarica, nel 1987 la famiglia intentò causa al Comune per la restituzione dell’area. Negli anni ’90, la Corte d’Appello di Napoli condannò il Comune alla bonifica e restituzione, ma l’ente non intervenne, costringendo la famiglia a richiedere un commissario ad acta per l’esecuzione della sentenza.
Il Percorso verso la Bonifica e la Messa in Sicurezza
Su indicazione del commissario, il Comune avviò la procedura per acquisire l’area, considerandola più conveniente rispetto alla bonifica. Con il sostegno della Regione Campania, l’area fu classificata come “discarica abbandonata”, ottenendo 50.000 euro per la caratterizzazione dei rifiuti e la stesura di un progetto operativo. Durante una conferenza di servizi con Regione e Provincia, il progetto fu selezionato per il finanziamento, prevedendo la messa in sicurezza e la creazione di un’area verde.
La Sinergia Istituzionale per la Riqualificazione dell’Area
Nel 2019, sotto il commissariamento di Alessandro Valeri, furono avviate le attività preliminari. Successivamente, l’assessore delegata all’Ambiente Maria Immacolata D’Aniello ha proseguito il lavoro, collaborando con gli uffici tecnici per la fattiva risoluzione. Questo progetto, oggi, rientra in un piano più ampio di riqualificazione delle aree dismesse, con l’obiettivo di trasformare una discarica abbandonata in un’area verde funzionale e integrata nel territorio.
Agro nocerino sarnese. Malattie autoimmuni e inquinamento: correlazioni?