Una sfida per l’Agro: superare stereotipi e invidia
La provincia sud dell’Agro Nocerino Sarnese è un territorio ricco di potenzialità, ma spesso ancorato a vecchi schemi sociali ed economici. La competizione tra imprenditori e attori locali è troppo spesso caratterizzata da invidia e diffidenza reciproca, piuttosto che da una sana rivalità volta a stimolare il progresso. Una situazione che poi limita le opportunità di crescita e rafforza una mentalità favorendo l’esclusione anziché l’inclusione. È necessario rompere questi schemi obsoleti e creare un ecosistema collaborativo, in cui l’interazione e il dialogo siano alla base dello sviluppo.
Giuseppe Abbagnale e la mission di Connectivia
Un esempio concreto di innovazione e apertura arriva dall’ingegnere Giuseppe Abbagnale, CEO di Connectivia, azienda leader nel settore delle telecomunicazioni. Connectivia è stato il primo operatore a livello nazionale ad aver sviluppato una rete interamente in fibra ottica, un primato che l’ha resa pioniera nella banda ultra – larga, in particolare sulla Costiera Amalfitana. Questo territorio, noto per il suo valore turistico e culturale, è ora anche un esempio di eccellenza tecnologica, grazie a una connettività avanzata offerta non solo a strutture di lusso – tra le migliori al mondo – ma anche alla pubblica amministrazione.
Connectivia si distingue per la capacità di combinare tecnologia e impatto sociale, offrendo servizi come urban security, smart city, Wi-Fi pubblico e soluzioni di realtà aumentata per il turismo. Non si limita però a fornire tecnologia: la mission aziendale è diventare un partner strategico per il territorio, promuovendo l’innovazione e migliorando la qualità della vita dei cittadini e delle imprese.
Il concetto di prossimità: un modello vincente
Un elemento chiave del successo di Connectivia è il suo approccio basato sulla “prossimità“. Questo modello, unico nel settore delle telecomunicazioni, si traduce nella capacità di garantire servizi rapidi ed efficienti ai clienti locali, evitando le lungaggini e l’anonimato tipici dei grandi operatori globali. La prossimità consente di risolvere le criticità sul territorio in tempi brevi, offrendo un servizio umano e personalizzato.
Questo concetto richiama direttamente l’idea della “città dei 15 minuti”, resa popolare dal sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, e ispirata dal lavoro dello scienziato Carlos Moreno. L’obiettivo è creare comunità in cui i cittadini possano soddisfare la maggior parte delle loro esigenze quotidiane – dalla scuola al lavoro, fino al tempo libero – spostandosi a piedi o in bicicletta. È un modello che incentiva uno stile di vita sostenibile, riduce l’impatto ambientale e rafforza il senso di appartenenza al territorio.
Verso una nuova imprenditorialità collaborativa
Oltre alla sua visione tecnologica, Giuseppe Abbagnale si distingue per un approccio strategico che guarda oltre il semplice business. La sua idea di “fare rete” assume un significato ampio: non solo creare connessioni tecnologiche, ma anche favorire l’interazione tra imprenditori e realtà locali con “contaminazioni umane e professionali”. Un approccio che mira a trasformare il territorio in una fucina di idee e opportunità, tesa possibilmente a superare la “competizione invidiosa” che troppo spesso limita l’innovazione.
La proposta di Abbagnale è chiara: costruire un ecosistema imprenditoriale collaborativo, capace di mettere al centro il dialogo e la condivisione di competenze. Creare momenti di confronto, anche attraverso iniziative conviviali, è un modo per stimolare nuove idee e rafforzare il tessuto sociale ed economico del territorio.
Un futuro di sintesi e ottimizzazione
Il modello promosso da Connectivia rappresenta un esempio virtuoso di come imprenditoria e innovazione possano rispondere alle esigenze di un territorio in ampia evoluzione. L’interazione tra eccellenze locali e bisogni dei cittadini richiede una visione strategica, in cui tecnologia e umanità abbiano un ruolo sinergico.
Il futuro deve essere sintetizzato e ottimizzato, puntando su un equilibrio tra tradizione e innovazione. La capacità di pensare in modo creativo e di rompere gli schemi consolidati è essenziale per superare le sfide di oggi e costruire un domani con una prospettiva diversa. Abbagnale lo dimostra: servono menti pensanti, imprenditori coraggiosi, creativi e un approccio collaborativo per trasformare il potenziale dell’Agro in una realtà concreta e sostenibile. La sfida è lanciata.
Gori ed Ente Idirico Campano. A Ercolano si discute di servizio idrico integrato