Ma veramente è necessario mandare Pasquale Aliberti a casa? Il sindaco di Scafati, è al centro di un confronto politico che potrebbe portare a una mozione di sfiducia in consiglio comunale. Eppure, il consenso di cui gode sembra solido, radicato in una politica capace di “coccolare” i cittadini. Aliberti si presenta come un leader vicino ai bisogni delle persone, con un linguaggio semplice e una comunicazione emozionale che offre conforto e speranza in un contesto complesso.
Città chiave
A Scafati, città chiave dell’Agro Nocerino-Sarnese, i problemi quotidiani non mancano: inquinamento, post – COVID, difficoltà sociali e mancanza di spazi di aggregazione pesano sulla qualità della vita. Aliberti, conoscitore della politica popolare, punta sulla capacità di alleviare queste preoccupazioni, mettendo da parte tecnicismi e burocratese per rispondere alle necessità immediate della comunità.
L’alternativa dove sta?
Le opposizioni, pur accusandolo di essere un uomo solo al comando, devono ora dimostrare di avere un’alternativa credibile per il futuro della città. In mancanza di essa, Aliberti potrebbe consolidare ulteriormente la sua posizione, amministrando con una maggioranza più snella e mirando a guidare Scafati per un altro mandato.
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