Cyberbullismo e disuguaglianze digitali
L’11 febbraio 2025 si celebrerà il Safer Internet Day, giornata europea dedicata alla sensibilizzazione verso un uso consapevole e sicuro di internet. Questa ricorrenza pone un focus particolare sui giovani, che da un lato beneficiano delle opportunità offerte dalle tecnologie digitali, ma dall’altro sono i più esposti ai rischi della rete. Tra le principali minacce emergono il cyberbullismo, che colpisce il 10% degli studenti delle scuole secondarie (18,2% tra gli alunni stranieri), e la diffusione non autorizzata di dati personali. Secondo quanto riporta Openpolis, questi fenomeni contribuiscono ad aggravare le disuguaglianze socioeconomiche e territoriali, rafforzando disparità già esistenti.
Intelligenza artificiale e nuove competenze
In questo contesto, la rapida diffusione dell’Intelligenza Artificiale (IA) rappresenta una sfida educativa cruciale. Se da un lato gli algoritmi offrono enormi potenzialità, dall’altro richiedono un’educazione critica e consapevole. Secondo quanto riporta Openpolis, modelli didattici innovativi devono promuovere competenze come la creatività e il pensiero critico, essenziali per padroneggiare strumenti tecnologici sempre più complessi. Tuttavia, in Italia il divario digitale resta marcato: solo il 45,8% dei cittadini possiede competenze digitali di base, contro una media UE del 55,6%. La percentuale sale al 58,5% tra i giovani di 16-29 anni, ma rimane inferiore alla media europea del 70,7%.
Infrastrutture scolastiche insufficienti
Un ulteriore ostacolo è rappresentato dalla mancanza di infrastrutture scolastiche adeguate. Secondo quanto riporta Openpolis, durante l’anno scolastico 2022-2023 solo il 35,7% degli edifici scolastici italiani disponeva di aule informatiche, con significative disparità territoriali. Le regioni meridionali, come Campania (22%) e Calabria (21,8%), mostrano i dati più bassi, mentre il divario è ancora più marcato nelle zone rurali. Tale situazione limita l’accesso alle competenze digitali per i giovani che vivono in contesti già caratterizzati da svantaggi economici e sociali. Investire in infrastrutture scolastiche e colmare il divario digitale sono passi fondamentali per garantire pari opportunità alle nuove generazioni e costruire un futuro più inclusivo.