Tecnologia innovativa per il trattamento della fibrillazione atriale
Presso l’Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, l’equipe della Cardiologia diretta dal prof. Antonello D’Andrea, con il supporto del responsabile di elettrofisiologia Gianluca Manzo, ha eseguito con successo un’innovativa procedura di ablazione della fibrillazione atriale. Questa tecnica utilizza la tecnologia Farapulse, un sistema basato sull’elettroporazione, che permette di trattare selettivamente le cellule cardiache anomale senza danneggiare i tessuti sani. L’operazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione con gli anestesisti del nosocomio nocerino, garantendo sicurezza e precisione.
Un progresso per tutta la rete cardiologica dell’ASL Salerno
L’ASL Salerno, sotto la direzione dell’ing. Gennaro Sosto, ha investito in questa tecnologia avanzata per migliorare i trattamenti di aritmia cardiaca in tutta la provincia. Oltre a Nocera Inferiore, la nuova procedura è stata eseguita con successo anche nelle cardiologie di Eboli, diretta dal dott. Michele Capasso, e di Vallo della Lucania, sotto la guida del dott. Antonio Aloia. Questo approccio mira a garantire equità nell’accesso alle cure e a potenziare le competenze mediche all’interno della rete ospedaliera aziendale.
Benefici della tecnologia Farapulse per i pazienti
L’utilizzo dell’elettroporazione rispetto alle tradizionali tecniche di ablazione, come radiofrequenza o crioenergia, offre vantaggi significativi: permette una maggiore selettività nella distruzione delle cellule responsabili dell’aritmia e riduce il rischio di complicanze post-operatorie. Inoltre, la personalizzazione del trattamento in base all’anatomia del paziente e i minori tempi di recupero rappresentano un passo avanti per la cardiologia interventistica. L’ASL Salerno continua così a investire in strumenti all’avanguardia per migliorare gli esiti clinici e la qualità della vita dei pazienti.