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Università e istituzioni a sostegno degli studenti. L’impegno di Zuottolo

Zuottolo. Un'iniziativa per contrastare il disagio giovanile e favorire percorsi di crescita emotiva, con la partecipazione di atenei e istituzioni accademiche di rilievo.

L’importanza del benessere psicofisico negli studenti

Il progetto Pro-Ben nasce con l’obiettivo di fornire un concreto sostegno psicofisico agli studenti universitari, promuovendo percorsi di crescita personale e inclusione. L’iniziativa, annunciata con soddisfazione dall’avvocato Carmela Zuottolo, vicepresidente dell’Accademia Nazionale di Danza, si propone di creare reti di supporto strutturate per rispondere alle difficoltà degli studenti.

Collaborazioni accademiche e istituzionali

Il progetto si avvale della collaborazione di un prestigioso partenariato, che include l’Università di Roma Tor Vergata, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Università Roma Tre, l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico e la Luiss Guido Carli. “Curare il malessere psicologico dei ragazzi è la grande sfida del nostro tempo”, sottolinea Zuottolo, evidenziando l’importanza di creare un ambiente accogliente per gli studenti.

Il contesto attuale e l’urgenza dell’intervento

Negli ultimi mesi, il dibattito sul disagio giovanile si è intensificato a seguito di episodi drammatici che hanno coinvolto studenti universitari. I casi di Luca Palmegiani, suicidatosi a Roccaraso, e di un altro giovane a Perugia, hanno scosso l’opinione pubblica, evidenziando la necessità di un intervento più strutturato. “La nostra società deve impegnarsi affinche nessun giovane si senta solo di fronte alle proprie difficoltà”, prosegue Zuottolo.

Un piano d’azione concreto

Il progetto Pro-Ben non si limita alla teoria, ma punta a creare un vero e proprio piano d’azione, coinvolgendo giovani, famiglie e istituzioni. La sinergia tra università, accademie e strutture sanitarie garantisce un approccio multidisciplinare. “Dobbiamo diffondere l’esperienza e rafforzare il messaggio di vicinanza ai giovani”, conclude Zuottolo, sottolineando come il benessere psicologico debba diventare una priorità per l’intera comunità.

 

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Alfonso Romano
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