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Angri, appello per una parrucca, sui social si scatena la solidarietà della gente

Grazie a un appello sui social, la comunità di Angri ha dimostrato grande generosità, donando una parrucca a una donna bisognosa.

Angri. È bastato un semplice appello sui social per chiedere una parrucca per una donna che ne aveva bisogno che la solidarietà è stata subito grande. Ancora una volta la generosità del popolo angrese è stata ineguagliabile. Qualche giorno fa all’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Angri una signora ha rivolto una richiesta insolita: avere una parrucca.

Sempre in prima linea

Maria D’Aniello pensa allora di rivolgersi direttamente alla cittadinanza scrivendo subito l’appello, raccontando alcuni particolari: “Una signora della nostra comunità che sta affrontando un periodo difficile a causa di alcune terapie e, per questo, ha perso i capelli. – scrive la delegata sociale della giunta Ferraioli – È una persona molto dignitosa e riservata, ma ha bisogno del nostro aiuto. Chiunque abbia la possibilità di donare o prestare una parrucca, anche usata ma in buono stato, è invitato a contattarmi in privato. Sarebbe un gesto di grande solidarietà per aiutarla a sentirsi più a suo agio mentre affronta questo percorso.

Un piccolo grande gesto

Un piccolo gesto può fare una grande differenza. Grazie a chiunque vorrà tendere una mano!”. Tempo pochi minuti e quello che era un appello è diventata una gara di solidarietà fra gli angresi che erano collegati. In tante si sono offerte di regalare una parrucca che avevano effettivamente da parte, altre addirittura si sono proposte di comprarla all’anonima signora. “Grazie di cuore a tutti – ha scritto presto l’assessore D’Aniello – La vostra risposta al mio appello è stata incredibile: tantissime persone si sono offerte di donare, acquistare o mettere a disposizione una parrucca per la signora che vive un momento di difficoltà per il percorso di terapie che sta affrontando. Grazie alla vostra generosità, la soluzione è stata trovata, e ora la signora potrà avere ciò di cui ha bisogno. Grazie a tutti voi per aver dimostrato, ancora una volta, quanto grande possa essere la solidarietà della nostra comunità. Tutti insieme auguriamo ottima guarigione alla signora”. La storia a lieto fine della signora dimostra la forza della solidarietà ma pure l’uso intelligente che a volte può essere fatto dei social spesso luogo per leoni di tastiera e insulti.

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