Centro Anziani di San Pietro, okay le operazioni di voto, Sabato Romano si conferma presidente.
All’interno della struttura in via Poggiomarino a Scafati domenica si sono tenute le terze elezioni nel giro di otto mesi, l’amministrazione auspica la chiusura di un periodo molto turbolento nel quale anche la politica locale ha avuto un ruolo. La storia inizia lo scorso giugno, quando a seguito delle prime votazioni lo scarto tra Romano e la seconda più eletta era di una sola scheda. Un vantaggio risicato, ma messo in discussione sin dalla giornata di voto, vista la presunta presenza di un voto in più poi confermata da successivi controlli. Una situazione che aveva subito aizzato non solo la “minoranza” all’interno del centro, ma anche il dibattito politico scafatese, intervenuto principalmente con PD e FDI per chiedere un commissariamento del centro fino a nuove elezioni.
La prima scelta
L’amministrazione Aliberti aveva deciso in un primo momento di affidare la guida del centro a tutti i candidati presidenti, salvo poi adattarsi all’idea di commissariamento ai primi screzi all’interno del nuovo gruppo di gestione. Si arriva così al secondo voto in autunno, che vede ancora Romano vincere, stavolta senza problemi al momento del voto. Le scintille sarebbero infatti arrivate dopo neanche una settimana, quando la maggioranza dei consiglieri del gruppo di gestione si è dimessa paventando una gestione non democratica del centro da parte di Romano.
La lunga trafila
Un nuovo focolaio che è stato quindi di nuovo oggetto di interventi su interventi, con Palazzo Mayer che a differenza del primo periodo si è decisa di andare dritto con un periodo ponte sotto la gestione Romano, in attesa di nuove elezioni arrivate proprio domenica. Terzo momento di voto che, nonostante un’affluenza più bassa, non ha riservato particolari momenti di tensione, anche vista la presenza di dipendenti comunali e di agenti della Polizia Locale a controllo delle operazioni.
I circa 350 votanti hanno così confermato ancora una volta Sabato Romano, nella speranza di chiudere definitivamente un periodo di tensioni come ribadito anche dall’assessore delegata alle politiche sociali Teresa Formisano.
L’auspicio
«Sono stati mesi difficili da gestire, speriamo ora in avanti che ci siano le basi per vivere il centro anziani come un luogo a scopo sociale e culturale, ludico e non inquinato da pensieri politici che poco hanno a che fare con la struttura» ha dichiarato la vicesindaca scafatese.
«Vista la straordinarietà della situazione abbiamo dovuto agire fuori regolamento, ma sicuramente tutto ciò che abbiamo vissuto ci aiuterà a migliorare lo stesso regolamento in futuro» conclude Formisano.