Mozione di sfiducia fallita, Aliberti salvo
La mozione di sfiducia contro il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, non è passata in consiglio comunale. L’esito è stato deciso dal dietrofront di Paolo Attianese e Maria Berritto, che inizialmente avevano firmato il documento per sfiduciare il primo cittadino ma, nel corso della seduta, hanno ritirato il loro sostegno alla mozione. Questo cambio di rotta ha ribaltato gli equilibri, permettendo ad Aliberti di restare alla guida dell’amministrazione. Il documento, letto in aula dal consigliere Tafuro, non ha quindi raggiunto il numero necessario di voti per decretare la sfiducia.
Alta tensione tra i consiglieri
Durante il consiglio comunale, il clima si è surriscaldato con momenti di forte tensione tra i consiglieri. In particolare, si è acceso lo scontro tra Ciliberti e Avagnano, con reciproche accuse sulle dinamiche interne alla maggioranza e sulle modalità di gestione politica. La discussione ha evidenziato le spaccature all’interno del consiglio, con alcune frizioni mai risolte che hanno reso ancora più incerto l’esito della seduta. Tuttavia, nonostante le divisioni e il confronto acceso, il primo cittadino ha mantenuto il proprio incarico, consolidando – almeno per il momento – la sua posizione alla guida del Comune.
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