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Concorsi. Nuove regole per il reclutamento nella Pubblica Amministrazione

Il decreto approvato dal Consiglio dei ministri centralizza i concorsi, semplifica le assunzioni locali e introduce misure per attrarre giovani nel settore pubblico.

Concorsi centralizzati per una Pubblica Amministrazione più efficiente

Il nuovo decreto promosso dal ministro Paolo Zangrillo e approvato dal Consiglio dei ministri introduce un’importante novità nel reclutamento della Pubblica Amministrazione. D’ora in avanti, i concorsi per dirigenti, figure professionali comuni e elevate professionalità nelle Funzioni centrali (ministeri, agenzie fiscali e enti pubblici non economici) saranno organizzati dal Dipartimento della funzione pubblica, con il supporto della Commissione Ripam. Questo elimina la frammentazione delle procedure, centralizzando il processo di selezione per garantire maggiore trasparenza ed efficienza. Inoltre, si potenzia la mobilità tra amministrazioni, favorendo un utilizzo più razionale delle risorse umane.

Assunzioni per giovani diplomati ITS Academy e nuove risorse per gli enti locali

Un’altra innovazione riguarda l’apertura della Pubblica Amministrazione ai diplomati degli ITS Academy, gli istituti tecnologici superiori. Regioni, Province, Città Metropolitane ed Enti locali potranno assumerli come funzionari a tempo determinato, offrendo loro la possibilità di consolidare la carriera una volta conseguita la laurea. Questa iniziativa si collega al progetto Pa 110 e lode, che prevede incentivi economici e percorsi formativi per favorire la crescita professionale. Inoltre, il decreto riassegna fondi inutilizzati ai Comuni per sostenere le spese dei segretari comunali, e introduce misure per il personale nelle aree colpite da eventi sismici e alluvionali.

Sospensione della norma “taglia idonei” e armonizzazione salariale

Per facilitare il reclutamento, il decreto sospende per i concorsi 2024-2025 la norma “taglia idonei“, che limitava al 20% il numero di idonei oltre i vincitori. Questa misura permette di ampliare il bacino di candidati idonei, velocizzando le assunzioni. Inoltre, si prevede una spesa di 2 milioni di euro per adeguare le retribuzioni del personale assunto all’estero e l’armonizzazione progressiva dei trattamenti economici accessori nelle amministrazioni centrali. “Il decreto pone al centro le nostre persone, promuovendone la crescita personale e professionale”, ha dichiarato il ministro Zangrillo.

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