Consiglio comunale su forno crematorio: proposta commissione
Durante il Consiglio comunale di Sant’Egidio del Monte Albino del 25 febbraio, si discuterà la costituzione di una commissione consiliare sulla questione del forno crematorio. Roberto Marrazzo, consigliere comunale della lista civica Coraggio Sant’Egidio, ha espresso perplessità sull’utilità della proposta, considerandola “fuori tempo massimo a causa dell’imminente decisione del Tar”.
Il senso della commissione
Marrazzo nel suo intervento settimanale ha chiarito che la commissione avrebbe senso solo se fosse chiaramente stabilito che il forno crematorio non verrà realizzato per volontà politica. In caso contrario, ha avvertito che potrebbe trattarsi di un “maldestro tentativo di giustificare l’impossibilità di risolvere la problematica per motivi finanziari”.
“Non parteciperemo a nessuna discussione che non parta da un presupposto chiaro e inequivocabile: il forno crematorio non dovrà essere realizzato”, ha dichiarato Marrazzo, ribadendo la posizione già espressa dal gruppo Coraggio S’Egidio.
Mancanza di volontà politica
Marrazzo ha inoltre sottolineato che, nel passato, non c’è stata una reale volontà politica di risolvere il contenzioso con il concessionario, poiché i fondi necessari non sono mai stati stanziati in bilancio. “Non è mai stata fatta una scelta di buon senso né politica né economica”, ha affermato, aggiungendo che i fondi avrebbero dovuto essere previsti come farebbe “un buon padre di famiglia”.
Per rendere più incisiva la propria posizione, Marrazzo presenterà un emendamento che prevede l’esplicita rinuncia alla realizzazione del forno crematorio per scelta politica. “Se nella proposta di delibera sarà chiaramente scritto che il forno non sarà realizzato, noi ci saremo e daremo il nostro contributo. Altrimenti sarà solo una perdita di tempo”, ha chiarito il consigliere.
L’appello
Il consigliere ha anche lanciato un appello ai colleghi dell’opposizione, invitandoli a dimostrare coerenza tra dichiarazioni pubbliche e atti ufficiali. “Daremo l’ennesima possibilità ai consiglieri comunali che a parole si oppongono al forno crematorio di dimostrarlo con un atto concreto”, ha detto Marrazzo. “In politica non contano le parole, ma i fatti e gli atti amministrativi”, ha concluso, lasciando intendere che la votazione dell’emendamento rappresenterà un test di coerenza politica per l’intero Consiglio comunale.