La conferenza regionale delle autorità di pubblica sicurezza, tenutasi in prefettura a Napoli, ha affrontato temi delicati come la diffusione delle armi tra i giovanissimi e l’aumento dei furti in appartamento, fenomeni che stanno generando forte allarme sociale. Al centro del dibattito è emersa la preoccupazione per la devianza giovanile. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha sottolineato l’importanza di un dialogo continuo con le agenzie educative per contrastare questa tendenza, evidenziando l’efficacia dei controlli effettuati davanti alle scuole.
I nodi della devianza giovanile
Il fenomeno della diffusione delle armi tra i giovanissimi continua a destare grande preoccupazione. L’episodio del tredicenne trovato armato a Piazza Dante a Napoli dimostra come il problema coinvolga anche ragazzi provenienti da contesti familiari apparentemente tranquilli. La strategia delle autorità si concentra sul rafforzamento del legame con le agenzie educative e sull’impiego di metal detector mobili, utilizzati all’esterno delle scuole per prevenire episodi di violenza senza l’installazione di strutture fisse. Questo approccio ha mostrato risultati positivi, soprattutto in contesti a rischio come quello di Ponticelli.
La recrudescenza dei furti in appartamento
Oltre alla devianza giovanile, la Campania sta affrontando una preoccupante ondata di furti in appartamento, fenomeno che sta generando crescente allarme sociale. Le aree più colpite sono i quartieri collinari di Napoli e i comuni circostanti, dove i cittadini vivono una costante sensazione di insicurezza. Per fronteggiare questa emergenza, le forze dell’ordine stanno intensificando i controlli e promuovendo incontri di sensibilizzazione con la comunità. A Boscotrecase, ad esempio, sono state fornite indicazioni pratiche su come proteggersi da furti e truffe, dimostrando l’importanza di un approccio preventivo basato sul dialogo e l’informazione.
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