Scuola e Amministrazione: una frattura sempre più evidente
Ad Angri cresce il malessere tra il mondo della scuola e l’amministrazione comunale guidata da Cosimo Ferraioli. Questo divario è stato messo in evidenza nelle scorse settimane da Marco De Simone, mentre il consigliere comunale del Partito Democratico, Domenico D’Auria, ha sottolineato come le politiche scolastiche attendano da oltre dieci anni risposte concrete. Il problema non riguarda solo la gestione quotidiana, ma anche la mancanza di un’interazione stabile tra le istituzioni, che ha portato a una profonda sfiducia da parte della comunità scolastica.
Le proteste della scuola e il nodo delle politiche scolastiche
In meno di un anno, le scuole cittadine sono scese in piazza due volte per manifestare il proprio dissenso. Le proteste hanno riguardato il dimensionamento scolastico e, più di recente, la possibile gestione degli spazi scolastici da parte del Comune per attività estranee alla didattica. La radice del problema sembra risiedere in una mancanza di visione strategica, un limite che non può essere attribuito solo all’attuale delegata all’istruzione o a chi l’ha preceduta. Le criticità, infatti, affondano le radici nelle scelte – o nell’assenza di scelte – della prima amministrazione Ferraioli, dimostrando una carenza di programmazione nel settore scolastico.
L’amministrazione risponderà al malcontento?
Oltre alle problematiche scolastiche, anche il settore sociale soffre di una mancanza di coordinamento, contribuendo a generare malcontento e sfiducia nei confronti dell’amministrazione. A un anno dalla fine del suo mandato, il sindaco Cosimo Ferraioli riuscirà a invertire la rotta e a instaurare un confronto costruttivo con i dirigenti scolastici e le famiglie? L’assenza di risposte concrete è ormai percepita in diversi ambiti della vita cittadina, e senza un deciso cambio di passo il rischio è quello di un’ulteriore frattura tra istituzioni e cittadini.
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