Rassicurazioni sulla salubrità dell’aria, ma il primo piano resta chiuso
Le analisi del laboratorio rassicurano la salubrità dell’aria nella struttura del Plesso Collodi di via Filettine a Pagani. Una buona notizia per le classi dell’istituto scolastico primario, il primo piano rimane però interdetto in attesa di risolvere definitivamente il problema infiltrazioni. Dopo settimane di preoccupazioni arrivano le prime buone notizie per l’amministrazione comunale e per i genitori degli alunni del plesso Collodi, al centro di una serie di peripezie dovute ad alcuni problemi riscontrati al primo piano. In partenza due classi avevano infatti dovuto abbandonare le rispettive aule per la presenza di forti maleodori, un fenomeno che si è esteso a tutte le sette classi presenti vista la presenza di infiltrazioni segnalate da sopralluoghi tecnici e dai Vigili del Fuoco.
Riapertura parziale e nuova destinazione per cinque classi
Il grande e pericoloso punto interrogativo sulla vicenda ha riguardato proprio l’eventuale tossicità di questi odori acri sopraggiunti, che hanno costretto per precauzione la chiusura di tutto il plesso la scorsa settimana. I laboratori però escludono qualsiasi tipo di ripercussione sulla salute dei ragazzi, dando possibilità all’amministrazione di riaprire quanto meno gli spazi del piano terra, dove erano già state allocate due delle sette classi del primo piano. Per le altre cinque, il sindaco Lello De Prisco, insieme alla giunta, ha firmato nelle ultime ore una delibera volta a destinare gli spazi del terzo piano dell’Auditorium Sant’Alfonso, compatibili con l’attività didattica. “Le stanze dell’auditorium, già strutturate per ospitare lezioni di musica, rispettano infatti la destinazione d’uso e tutti i requisiti di sicurezza per svolgere attività didattica” ha spiegato il sindaco De Prisco. “Le aule sono state arredate in tempi record grazie a un proficuo lavoro degli uffici comunali e della SAM, in collaborazione con i dipendenti del plesso Collodi”.
Verso il ripristino della normalità entro aprile
La situazione straordinaria ha come prima scadenza la fine di marzo, periodo nel quale potranno essere adottati alcuni interventi per rendere il primo piano nuovamente agibile, visti i problemi confermati di infiltrazioni. De Prisco in tal senso dichiara di aver firmato un’ordinanza sulla vicenda “al fine di verificare la risoluzione della problematica a seguito dell’apposizione di un telone sul tetto della scuola, la cui efficienza sarà provata nei prossimi giorni, in cui si attende la pioggia”. Se la soluzione sarà quindi affidabile, già ad aprile tutti gli studenti della Collodi potranno tornare alla normalità dopo un mese pieno di agitazione e preoccupazione.
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