Le istituzioni scolastiche contro l’amministrazione Ferraioli
Le scuole di Angri si schierano compatte contro la decisione dell’amministrazione guidata dal sindaco Cosimo Ferraioli, esprimendo il loro dissenso rispetto al progetto che coinvolge l’Istituto Comprensivo “Smaldone” oggetto dell’cosiddetto “esproprio amministrativo”. La questione sarà al centro del Consiglio comunale previsto per questa sera, in cui si discuterà la mozione contro il parcheggio, che ha scatenato proteste e preoccupazioni tra docenti, genitori e studenti. L’iniziativa dell’IC Smaldone ha raccolto un ampio sostegno, con numerose adesioni da parte di altre istituzioni scolastiche del territorio, tra cui la scuola Galvani-Opromolla, che ha manifestato apertamente la sua solidarietà.
La mobilitazione della scuola Galvani-Opromolla
La dirigente scolastica Anna Scimone della Galvani-Opromolla ha ribadito l’importanza di questa battaglia, sottolineando la volontà di difendere con forza le ragioni della scuola contro un’azione ritenuta ingiustificata. “Saremo attenti e presenti non solo ad abbracciare la legittima istanza di una scuola del territorio angrese, ma sapremo manifestare la forza della ragione contro la protervia,” ha dichiarato. “Ci impegneremo a rispondere all’arroganza di un’adulta irragionevolezza con la cultura e l’educazione dei nostri giovani studenti.” Un invito alla mobilitazione è stato rivolto a docenti, alunni e famiglie, per ribadire con determinazione il dissenso nei confronti delle scelte poco comprensibili dell’amministrazione comunale.
Uno scontro acceso in Consiglio comunale
Il dibattito che si terrà in aula oggi dalle ore 17,00 si preannuncia infuocato, con la massiccia partecipazione delle comunità scolastiche a sostegno della mozione contro il parcheggio. L’opposizione al progetto non è solo una questione tecnica, ma rappresenta un atto di resistenza nei confronti di una politica locale ritenuta ormai da un decennio distante dalle esigenze del territorio. “Ci muoveremo uniti con la comunione di idee intelligenti e convinzioni di spessore contro la rapsodica cecità della politica,” ha aggiunto Scimone, esprimendo il timore che la decisione dell’amministrazione possa compromettere il futuro educativo della città. Le scuole di Angri lanciano dunque un messaggio chiaro: la difesa della cultura e dell’istruzione non può essere messa in secondo piano per scelte amministrative contestate dalla cittadinanza.