Proteste e preoccupazioni per la nuova antenna
Non si placano le polemiche a Scafati dopo la conclusione dei lavori per l’installazione di un’antenna telefonica tra via Fosso Dei Bagni e via Terze. Il dibattito si è riacceso per le preoccupazioni legate alla salute e alla sicurezza, con numerosi residenti contrari alla presenza dell’infrastruttura. Già nell’estate scorsa, la cittadinanza aveva spinto l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pasquale Aliberti a bloccare il cantiere a causa di difetti di progettazione. Tuttavia, negli ultimi mesi, le problematiche burocratiche sono state risolte, permettendo agli operai di completare l’opera. Questo ha scatenato nuove proteste, con il supporto di associazioni e rappresentanti della politica locale.
Critiche politiche e richieste di regolamentazione
La polemica ha trovato spazio anche nel dibattito politico. “Ci lascia perplessi l’antenna nottetempo installata a San Pietro, a pochi metri dalla scuola Falco e in pieno centro abitato. Scafati non può essere territorio selvaggio” ha dichiarato Mario Santocchio, coordinatore locale di Fratelli d’Italia, criticando l’amministrazione per il mancato rispetto degli impegni sulla regolamentazione delle antenne. Anche l’associazione Per la Nostra Terra ha sollevato il problema, evidenziando come, pur non potendo vietare indiscriminatamente le installazioni, i sindaci possano adottare strumenti normativi e pianificatori per regolarne la collocazione e proteggere la salute pubblica e il territorio.
Un regolamento in arrivo per il Piano Antenne
La richiesta di una regolamentazione più chiara è stata accolta dall’amministrazione comunale. Il sindaco Pasquale Aliberti e la sua maggioranza, insieme agli uffici tecnici, stanno lavorando alla stesura di un vero e proprio Piano Antenne. “Posso affermare con assoluta certezza che la bozza di regolamento è pronta ed è impegno del Dirigente di settore e dell’Amministrazione che a breve sarà approvato” ha dichiarato il consigliere comunale Luigi Cavallaro. La regolamentazione sarà presto ufficializzata, con l’obiettivo di garantire un quadro normativo chiaro e trasparente per le future installazioni, evitando nuove controversie e proteggendo il tessuto urbano.