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Marcia per la legalità dopo l’attentato a Castel San Giorgio

La comunità di Castel San Giorgio ha manifestato contro la criminalità nella Giornata della Memoria e dell’Impegno, esprimendo vicinanza alla sindaca Paola Lanzara dopo l’attentato del 10 marzo.

Marcia per la legalità dopo l’attentato a Castel San Giorgio

Nella XXX Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno contro le mafie, promossa dall’associazione Libera, a Castel San Giorgio si è svolta una grande marcia di solidarietà in risposta all’attentato dinamitardo del 10 marzo. Al corteo, aperto dalle fasce tricolori dei sindaci, hanno partecipato istituzioni, autorità civili e militari, scuole, associazioni e numerosi cittadini. In prima fila la sindaca Paola Lanzara, affiancata dal senatore Antonio Iannone, dagli onorevoli Imma Vietri e Franco Mari, dai consiglieri regionali Franco Picarone e Nunzio Carpentieri, oltre a diversi sindaci dell’Agro, della Valle dell’Irno e del Cilento. La marcia, silenziosa ma carica di significato, ha attraversato la città fino a raggiungere la Scala della Legalità, simbolo dell’impegno comune contro la criminalità organizzata.

L’impegno della comunità e le indagini in corso

Nel suo intervento, la sindaca Paola Lanzara ha ribadito la necessità di mantenere alta l’attenzione sulla lotta alla criminalità, sottolineando che Castel San Giorgio è e resta una comunità sana, fatta di persone oneste e lavoratori. Intanto, sul fronte delle indagini, i carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino, guidati dal maggiore Carlo Santarpia, stanno valutando ogni pista, dall’ambito politico-amministrativo – con un’analisi su appalti e affidamenti pubblici – a possibili moventi di natura personale. Il massimo riserbo viene mantenuto sulle indagini, mentre le istituzioni rinnovano il loro impegno a garantire sicurezza e legalità nel territorio.

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