La scienza svela il metodo perfetto per cuocere un uovo
Cuocere un uovo alla perfezione è sempre stato un equilibrio difficile da ottenere. L’albume e il tuorlo hanno esigenze diverse: il primo cuoce a 85 °C, mentre il secondo diventa perfetto a soli 65 °C. Il metodo classico dell’uovo sodo, cotto per 8-10 minuti in acqua bollente, garantisce la giusta consistenza dell’albume ma tende a rendere il tuorlo troppo secco e stopposo.
Secondo quanto riporta la rivista Focus Italia, un gruppo di ricercatori dell’Università di Napoli, guidato da Ernesto Di Maio, ha studiato un metodo innovativo per ottenere la cottura perfetta. Pubblicato sulla rivista Communications Engineering, lo studio propone di alternare l’uovo tra due pentole: una con acqua bollente e una con acqua a 30 °C. Questo ciclo, ripetuto otto volte per due minuti ciascuno, consente di cuocere l’albume senza surriscaldare il tuorlo, mantenendolo morbido alla temperatura ideale di 65 °C.
Il segreto dell’uovo perfetto
La tecnica è stata validata attraverso un modello matematico che ha analizzato la propagazione del calore dal guscio fino al centro dell’uovo. Il metodo è stato poi testato su oltre 300 uova, sottoposte ad analisi con spettroscopia e risonanza magnetica per verificarne la struttura chimica.
I risultati hanno dimostrato che l’“uovo periodico” mantiene più nutrienti rispetto alla classica versione bollita e offre una migliore esperienza sensoriale. I volontari che lo hanno assaggiato hanno notato un albume leggermente più dolce e un tuorlo meno asciutto rispetto all’uovo sodo tradizionale. Questo approccio innovativo potrebbe rivoluzionare il modo in cui cuciniamo le uova, migliorandone gusto e valori nutrizionali.