Un’area dimenticata tra incuria e insicurezza
L’area circostante il Distretto Sanitario 61 dell’ASL di Angri è ormai diventata una terra di nessuno. A lanciare l’allarme, ancora una volta a mezzo social, sono i cittadini che si recano quotidianamente nella struttura per accedere ai servizi sanitari. Proprio attraverso i social, molti utenti denunciano da settimane danneggiamenti e furti agli autoveicoli lasciati in sosta, in particolare nel parcheggio adiacente, dove per decenni sorgeva il villaggio dei prefabbricati del post – terremoto del 1980. Un fenomeno che negli ultimi mesi ha registrato un preoccupante aumento, trasformando una zona centrale in un’area ad alto rischio.
Un parcheggio nel degrado, senza controllo
La situazione è aggravata dall’assenza totale di controlli e dalla mancanza di manutenzione. I parcheggi sono incustoditi, l’illuminazione scarsa o assente, e non vi è alcun presidio di sicurezza. Nonostante i progetti annunciati dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Cosimo Ferraioli e dalla stessa Asl, l’area resta in condizioni di evidente abbandono. Da anni si parla della creazione di una cittadella dei servizi sanitari, ma a oggi la realtà è fatta soltanto di insicurezza e di degrado, di incuria e pericolo per gli utenti.
Un problema che coinvolge l’intera città
L’ondata di furti e danneggiamenti non si limita all’area del distretto sanitario. Diversi episodi vengono segnalati anche in altre zone di Angri, a conferma di un’emergenza sicurezza che riguarda l’intero territorio. I cittadini chiedono ancora più a gran voce interventi urgenti, sia per la tutela dei servizi sanitari sia per la vivibilità urbana. Senza un piano di recupero concreto e coordinato, l’area di Via Dei Goti rischia di rimanere simbolo di promesse mai realizzate e di una città sempre più abbandonata a sé stessa come da un decennio a questa parte.
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