“Mettici la faccia”: la replica di Valentina Oliva scuote Pagani
A Pagani si accende lo scontro politico dopo la comparsa sui muri cittadini di un manifesto firmato da Generazione ’90, gruppo anonimo che, dietro alle parole, critica aspramente l’operato dell’amministrazione comunale e in particolare dell’assessore alla Cultura e al Bilancio, Valentina Oliva. L’assessore non ha lasciato passare il messaggio sotto silenzio e ha affidato la sua replica a un lungo comunicato stampa, titolato provocatoriamente: “Se hai coraggio, mettici la faccia”.
“Ogni giorno al servizio della mia città”
L’incipit della risposta di Oliva rivendica e mette in primo piano il proprio impegno quotidiano come amministratrice e cittadina. «Da amministratore pubblico, da assessore, da donna ma, soprattutto, da persona che ama la città di Pagani – scrive – ogni giorno impiego il mio tempo cercando di dare un contributo concreto alle necessità della città che servo e che vivo». Oliva spiega di affrontare ogni confronto, anche quello più duro, con disponibilità e umiltà, ricordando che «ricoprire un ruolo politico è, prima di tutto, un’assunzione di responsabilità, sotto ogni punto di vista».
“Dimostra di avere coraggio”
Poi l’affondo diretto a chi si nasconde dietro un’identità collettiva, ritenuta fin troppo comoda: «Vorrei chiedere a chi si pone sul trono della perfezione, convinto forse di appartenere a una classe di eletti chiamata ‘Generazione ’90’, di autodeterminarsi per dignità, di metterci la faccia dimostrando di avere coraggio». E incalza: «Come mai non hai il coraggio di prenderti le responsabilità che noi tutti ci prendiamo? Di cosa hai paura? Del giudizio o del dover poi passare dalle parole ai fatti?».
“Solo parole… e scritte anche male”
Con tono ironico, Oliva stenta lo smontaggio della comunicazione avversaria, giudicandola superficiale e strumentale: «Al momento, cara Generazione ’90, oltre a un po’ di pubblicità sui social, mi dispiace riscontrare che siete solo parole… parole… parole… inutili e vuote parole strumentali». E non risparmia una battuta tagliente da docente di italiano: «Filastrocca in rima scritta anche male… e per 60 euro di stampa!»
“Dimostra il tuo valore, non nasconderti”
Infine, l’assessore chiude con un invito, o forse una sfida aperta: «Forza! Coraggio! Mostra le tue capacità! Magari potrai insegnarci qualcosa, ma prima dimostra di avere gli attributi giusti», scrive, invitando gli autori del manifesto a uscire dall’oscuro anonimato e a confrontarsi, se possibile, apertamente e pubblicamente con la città.
Confronto acceso nella politica cittadina
Il caso comunque porta alla luce una crescente tensione nel dibattito pubblico paganese, dove alle critiche lanciate per via indiretta, si risponde con fermezza e spirito di confronto. Valentina Oliva in effetti rivendica la trasparenza come metodo e la disponibilità al dialogo come fondamento dell’agire politico.