Il Manifesto Anonimo e le Reazioni
Un manifesto affisso nei pressi della Villa Comunale di Pagani, privo di firma, ha sollevato polemiche e reazioni. Il contenuto è un attacco frontale e indistinto alla classe politica locale, accusata di incapacità e avidità. Non viene risparmiata nemmeno la minoranza, definita “peggio della maggioranza”, né le forze dell’ordine, accusate di silenzio, né tanto meno il tessuto economico locale, descritto come “azzerato”. A intervenire è Tommaso Passamano, consigliere comunale di maggioranza, che replica con fermezza, definendo l’autore del manifesto un “signor nessuno”, privo di coraggio e motivato da “frustrazione e cattiveria gratuita”.
In Difesa dell’Amministrazione e del Sindaco
Passamano rivolge un messaggio a chi, anche tra persone “acculturate”, con leggerezza asseconda e commenta contenuti offensivi. «Lo devo a me stesso, ai colleghi di maggioranza e opposizione, al sindaco e a chi, ogni giorno, prova a risolvere i problemi di un paese vandalizzato e umiliato negli ultimi vent’anni», afferma. Contesta il tono delle critiche, accusando gli autori di non avere le competenze nemmeno per comprendere una delibera condominiale. E aggiunge: «Non riuscirete a stancarci. Non daremo vinta la partita a chi vuole solo il male del paese».
La Sfida del Confronto e la Fiducia nel Futuro
Il consigliere invita chi vuole davvero capire le difficoltà della macchina amministrativa a seguire i consigli comunali e a partecipare al dibattito con trasparenza e spirito costruttivo. Difende il sindaco, definendolo una figura “onesta, schietta e non ricattabile”, e ricorda come ogni giorno comporti decisioni gravose. «Le critiche sono legittime, e sappiamo che commetteremo errori. Ma solo chi non fa nulla non sbaglia», ribadisce Passamano. E conclude con un appello al futuro: «La gente perbene sarà sempre con noi e il nostro Sindaco. A chi resta solo il telefono in mano e i manifesti anonimi, non resterà nulla».
