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Sant’Egidio del Monte Albino. Addio a Luigi Nocera, storico politico campano

Sant'Egidio del Monte Albino. Morto Luigi Nocera, medico e politico, già sottosegretario, sindaco, assessore e deputato. Riferimento storico per la politica campana.

La scomparsa di una figura politica storica

Sant’Egidio del Monte Albino. È morto Luigi Nocera, medico di professione ma da sempre protagonista della scena politica campana e nazionale. La sua lunga carriera, iniziata nel cuore dell’Agro Nocerino Sarnese, lo ha visto ricoprire ruoli centrali in diverse istituzioni, dal Parlamento alla Regione Campania, passando per le amministrazioni locali.

Dagli esordi al Parlamento con Forza Italia

Laureato in medicina, Nocera fu eletto per la prima volta alla Camera dei Deputati nel 1994, tra le fila di Forza Italia, nella fase di massimo slancio del partito guidato da Silvio Berlusconi. Poco dopo, tuttavia, aderì al gruppo parlamentare che faceva riferimento a Pier Ferdinando Casini, in quella che allora era una delle principali aree centriste del panorama politico nazionale. Fu riconfermato in Parlamento anche nella legislatura successiva.

Sindaco, assessore e punto fermo della politica campana

Parallelamente all’attività parlamentare, Nocera fu un importante amministratore locale. Ricoprì il ruolo di consigliere comunale, assessore e sindaco di Sant’Egidio del Monte Albino, la sua città d’origine. Successivamente fu anche assessore regionale all’Ambiente della Campania, consolidando una reputazione di politico attento ai temi della salute e del territorio. L’ex sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato lo ricorda per il determinante supporto nella campagna elettorale che lo vide affermarsi alla guida della città del 2011 evidenziandone la straordinaria visione politica: “Fu decisivo per l’appoggio dei partiti centristi alla mia coalizione civica, e sposto’ l’asse della coalizione in tal senso rendendo possibile una vittoria che appariva impossibile”.

Il passaggio tra Udc, Udeur e il ritorno a Forza Italia

Nel febbraio 2012, Nocera lasciò l’Udc per tornare a militare tra le fila dell’Udeur di Clemente Mastella, partito che aveva già conosciuto in passato e con il quale condivise una visione politica ancorata alla mediazione e al radicamento locale. Due anni più tardi, nel 2014, tornò nuovamente in Forza Italia, e in quella veste sostenne la candidatura di Salvatore Bottone a sindaco di Pagani, rimanendo un punto di riferimento per gli equilibri politici cittadini.

L’eredità politica e il rapporto con i giovani

Negli ultimi anni, Luigi Nocera aveva progressivamente lasciato la prima linea della politica attiva, ma non aveva mai abbandonato il suo ruolo di guida e consigliere per le nuove generazioni. Era considerato da molti un esempio di dedizione istituzionale e coerenza politica, capace di coniugare pragmatismo e valori. Anche a distanza, restava una voce ascoltata, spesso consultata per la sua esperienza e per la sua profonda conoscenza del territorio campano.

La sua scomparsa lascia un vuoto non solo nella politica ma anche nella vita pubblica e sociale dell’agro. In tanti oggi lo ricordano con rispetto e gratitudine, per la passione e l’impegno dimostrati in decenni di servizio alla comunità.

Quando non c’è papà: un vuoto che spesso fortifica

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