Un incontro per unire i riformisti
Giovedì prossimo alle ore 18,00, presso la Casa del Cittadino di Angri, il Partito Democratico e il Partito Socialista Italiano alimenteranno la “nuova primavera” nell’incontro pubblico: “Unire i riformisti per rilanciare Angri”. Una riflessione politica e programmatica che parte dal basso e coinvolge esponenti locali, regionali e nazionali, in un momento decisivo per ridefinire il ruolo chiave della città all’interno della filiera istituzionale dopo anni di assenza dal “sistema istituzionale”. L’obiettivo è ricostruire un campo largo riformista, coeso e capace di rispondere alle istanze e alle primarie necessità dei cittadini, tenendo contro di una visione che incardina le dinamiche della programmazione europea, delle politiche regionali e delle ricadute sui territori.
Presenze di rilievo e contributi locali
All’iniziativa parteciperanno figure politiche di primo piano come Andrea Volpe, Luca Cascone, Lello Topo, Vincenzo Maraio e Piero De Luca, tutti impegnati nei rispettivi ambiti istituzionali nel rafforzare la connessione tra i livelli politici. Il confronto sarà arricchito dai contributi di Domenico D’Auria (consigliere comunale PD) e Marco De Simone (consigliere PSI), oltre agli interventi di Regina Annarumma della segreteria PSI e Gina Fusco della segreteria provinciale PD. Un momento di dibattito necessario che mira a restituire la voce ai territori e promuovere una cultura politica del dialogo e della proposta.
Angri nel sistema delle sfide future
Il rilancio di Angri certamente non può prescindere da un nuovo patto politico e amministrativo che si deve basare sopratutto su progettualità, competenze e senso di responsabilità. Durante l’incontro si discuterà della filiera istituzionale e della necessità di un’amministrazione finalmente capace di dialogare con determinazione con Regione, Parlamento e Unione Europea. In questa direzione, il confronto tra forze riformiste deve rappresentare un primo passo fondamentale per costruire un’alternativa credibile all’attuale amministrazione comunale da sempre rimasta fuori da ogni rete politica. Angri ha tutte le potenzialità per essere determinante, ma serve una classe dirigente competente, compatta e che abbia una visione di lungo periodo.
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