Primi dati rassicuranti dall’Arpac
Sono stati resi noti i primi risultati del monitoraggio ambientale condotto dall’Arpac dopo il violento incendio scoppiato nell’impianto di stoccaggio rifiuti Seneca Srl, situato in via Ferraris alla periferia di Scafati. I campionamenti, effettuati nei giorni 5 e 6 aprile, hanno rilevato concentrazioni di diossine, furani e policlorobifenili diossina-simili pari a 0,025 pg/Nm³ I-Teq, un valore nettamente inferiore ai limiti di riferimento della comunità scientifica internazionale. Anche le analisi degli inquinanti atmosferici, come polveri sottili (PM10 e PM2,5), ossidi di azoto, benzene, toluene e biossido di zolfo, non hanno fatto registrare superamenti dei valori limite. Le attività di controllo continueranno nei prossimi giorni, con ulteriori rilevamenti in altri punti e su altri agenti inquinanti.
Allerta ancora alta in tutta l’area dell’Agro
Nonostante i dati iniziali rassicuranti, la preoccupazione tra i cittadini dell’Agro Nocerino-Sarnese resta elevata. Nella notte tra domenica e lunedì, infatti, le fiamme si sono riattivate all’interno dell’impianto, complice il forte vento. L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, con oltre cinquanta unità provenienti da Napoli, Salerno e Avellino, ha evitato che l’incendio si propagasse ulteriormente. La popolazione chiede ora maggiore chiarezza, trasparenza e soprattutto azioni concrete per garantire la sicurezza ambientale e sanitaria del territorio. In attesa degli esiti completi del monitoraggio, resta forte il clima di apprensione per le possibili ricadute a lungo termine sull’ambiente e sulla salute pubblica.
Il PD nell’Agro Nocerino Sarnese: un territorio strategico (video)