Una festa su due ruote: oltre 600 bici per le strade di Angri
Dopo sei anni di silenzio, Angri ha ritrovato il piacere e l’energia con la Pedalata Ecologica che ha riportato al centro della scena le biciclette e soprattutto i giovani. Sarebbero stati oltre 600 i partecipanti in sella che hanno colorato e ravvivato le strade cittadine, ridando slancio a un’iniziativa che ha saputo unire entusiasmo, attività fisica e un messaggio ecologico concreto.
Al di là delle solite polemiche e degli scetticismi, la partecipazione straordinaria ha dimostrato che esiste una forte voglia di mobilità dolce, di sport all’aria aperta e di sana socializzazione, soprattutto dopo anni in cui molti ragazzi hanno vissuto gran parte delle proprie giornate chiusi in casa.
Il ciclismo come sport urbano
In questo raduno “orizzontale” la bicicletta torna ad essere un simbolo urbano, non solo di mobilità, ma anche di aggregazione e vigore fisico, in un contesto in cui però la sicurezza stradale resta una priorità. In un’epoca in cui cresce la preoccupazione dei genitori per la condotta di molti automobilisti, vanno ripensati gli spazi cittadini anche in funzione delle esigenze dei ciclisti.
Pattinaggio, tra eleganza e passione
Ma le ruote ad Angri non sono solo quelle delle bici: anche il mondo del pattinaggio artistico è in crescita, grazie all’impegno di diverse associazioni locali. Uno sport che unisce grazia e disciplina, e che richiede dedizione, allenamento costante e strutture adeguate. Le atlete e i giovani pattinatori che ogni giorno si allenano per perfezionare le proprie tecniche meritano nuovi spazi, palestre e aree attrezzate, per non essere costretti a cercare altrove ciò che dovrebbe essere garantito anche nel proprio ambito di vita.
Verso una città a misura di sport minori
Angri è a un bivio: promuovere sport alternativi, dare voce a chi si impegna nel ciclismo, nel pattinaggio, e in tutte quelle discipline considerate “minori” solo per visibilità, ma non certo per passione o valore educativo. È necessario costruire una rete cittadina dello sport giovanile, che poi sia capace di rispondere al bisogno di movimento, socialità e futuro.
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