L’indagine della Guardia di Finanza
La Guardia di Finanza di Solofra ha avviato un’attenta attività investigativa nei confronti di una docente in servizio presso istituti scolastici pubblici. Le verifiche hanno portato alla denuncia della professionista per indebita percezione di erogazioni pubbliche e per un’ipotesi di danno erariale che supera i 60mila euro, somma ora sotto la lente della Procura Regionale della Corte dei Conti.
Oltre 700 giorni di congedo retribuito
Secondo quanto accertato, la donna ha beneficiato di oltre 700 giorni di congedi straordinari retribuiti, previsti dalla Legge 104, per assistere un familiare affetto da grave disabilità. Durante questo lungo periodo di assenza dal lavoro, ha continuato a percepire una indennità sostitutiva dello stipendio, ottenendo così oltre 60mila euro lordi.
Esercitava anche come libera professionista
I successivi approfondimenti investigativi hanno tuttavia rivelato che, nel periodo coperto dal congedo, la docente non ha interrotto la propria attività libero-professionale, incassando ulteriori compensi. Un comportamento in aperta violazione della norma, che proibisce l’esercizio di qualunque attività lavorativa durante i congedi straordinari retribuiti.
Un doppio danno allo Stato
La condotta contestata configura un danno duplice: non solo economico, ma anche di fiducia verso le istituzioni. Il caso ha acceso i riflettori sulla necessità di maggiori controlli nell’erogazione delle indennità pubbliche, per evitare abusi che gravano sul bilancio collettivo. Ora sarà la magistratura contabile a valutare l’effettiva entità del danno e le eventuali responsabilità sanzionatorie.
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