Sport e Periferie 2025: un bando strategico per lo sport e la coesione territoriale
È stato pubblicato il nuovo Avviso “Sport e Periferie 2025”, promosso dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il bando, fortemente voluto dal Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, mette a disposizione 110 milioni di euro, la cifra più alta degli ultimi anni, a cui si aggiungeranno ulteriori 70 milioni dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Un investimento che conferma il ruolo centrale dello sport come strumento di inclusione sociale, benessere psico-fisico e coesione territoriale.
Il progetto mira a valorizzare e riqualificare le infrastrutture sportive comunali, rendendole accessibili, sicure, energeticamente efficienti e inclusive. “Lo sport – ha dichiarato Abodi – non è soltanto attività fisica, ma una forma concreta di educazione, aggregazione e partecipazione. I luoghi in cui si pratica sport devono essere luoghi vivi, aperti, e soprattutto capaci di generare valore culturale e sociale”.
Due linee di intervento per i Comuni italiani
L’Avviso è rivolto a tutti i Comuni italiani, suddivisi in base alla popolazione.
La Linea A è destinata ai Comuni con almeno 5.000 abitanti (o che raggiungano tale soglia mediante accordi tra Comuni limitrofi). Questa linea prevede la rigenerazione o riqualificazione di impianti sportivi già esistenti. Per ciascun progetto ammesso, è previsto un contributo massimo di 1,5 milioni di euro, con obbligo di compartecipazione da parte dell’ente locale.
La Linea B, invece, si rivolge ai Comuni con oltre 15.000 abitanti ed è finalizzata alla realizzazione di nuovi Palazzetti dello Sport al chiuso, secondo modelli progettuali predefiniti da Sport e Salute S.p.A.. In questo caso, il finanziamento può arrivare fino a 3 milioni di euro per singolo intervento, anch’esso con compartecipazione comunale.
Una volta assegnate le risorse, i progetti non finanziati comporranno graduatorie regionali, consentendo alle Regioni di intervenire con fondi propri per il loro scorrimento, in un’ottica di cooperazione istituzionale.
Un modello da esportare: da Caivano alle grandi città
L’azione del Governo si inserisce in un quadro più ampio di rigenerazione urbana attraverso lo sport. L’esempio di Caivano, già destinatario di un intervento concreto e simbolico, verrà esteso ad altre otto realtà urbane strategiche: Roma, Milano, Napoli, Foggia, Reggio Calabria, Palermo e Catania. “Lo sport non può chiudere – ha detto Abodi – soprattutto nei territori più fragili. Deve invece aprirsi, radicarsi e diventare presidio di civiltà”.
Come e quando partecipare
I Comuni interessati potranno presentare le domande a partire dalle ore 12:00 del 5 maggio 2025 e fino alle ore 12:00 del 16 giugno 2025, esclusivamente online, tramite la piattaforma ufficiale del Dipartimento per lo Sport: https:/ avvisibandi.sport.governo.it. Un’opportunità concreta per rafforzare il sistema sportivo italiano a partire dai territori, migliorando la qualità della vita dei cittadini e restituendo dignità alle periferie urbane, spesso dimenticate ma ricche di potenzialità.
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