Marrazzo attacca Carpentieri: “Sul forno crematorio, una mistificazione elettorale”
Non si fa attendere la reazione del consigliere comunale di Coraggio Sant’Egidio, Roberto Marrazzo, al post pubblicato dal consigliere regionale Nunzio Carpentieri sulla vicenda del forno crematorio. “Un farneticante tentativo di riscrivere la storia”, lo definisce Marrazzo, che accusa apertamente Carpentieri di voler mistificare i fatti per fini elettorali.
L’accusa: “Ideatore e promotore dell’operazione”
“La verità – ribadisce Marrazzo – è sotto gli occhi di tutti: l’oscena e scellerata operazione del forno crematorio ha avuto come ideatore e promotore principe l’allora sindaco Carpentieri. Oggi, invece di assumersi le responsabilità politiche di quell’atto, prova a scaricarle sulla Regione Campania, che in questa vicenda è parte incolpevole”.
Critiche al post del consigliere regionale
“Il Consigliere Regionale Carpentieri ha pubblicato un farneticante post sulla vicenda del forno crematorio, in cui dapprima si erge a giurista affermando di aver evidenziato, prima di qualsiasi altro, criticità e carenze del Piano Regionale che sarebbero state poi puntualmente riscontrate dal T.A.R.” dice Marrazzo.
Carpentieri secondo Marrazzo “Conclude poi dando per scontato che la Regione confermerà il Piano e quindi escluderà S. Egidio come possibile sede per il forno e ribadisce la necessità di un finanziamento da parte della stessa in favore del Comune per far fronte al risarcimento dovuto al concessionario. Si tratta di un’ evidente mistificazione dei fatti” sottolinea l’ex primo cittadino.
“Un’operazione elettorale vergognosa”
“È una manovra spudoratamente elettorale – incalza Marrazzo – con cui Carpentieri cerca di cancellare il suo ruolo centrale in questa vicenda e di ripulirsi la faccia agli occhi dei cittadini. È tipico del personaggio: sfuggire alle proprie responsabilità e addossarle agli altri. In campagna elettorale lo fa con la ferocia di un leone ferito. Ma a tutto c’è un limite”.
Marrazzo: “Chi ha generato il problema, non può presentarsi da Salvatore”
Il consigliere comunale conclude con un monito chiaro: “La comunità di Sant’Egidio non dimentica. Chi ha creato il problema non può presentarsi ora come il salvatore. Chi ha permesso l’iter di una simile operazione deve assumersi ogni responsabilità politica, senza nascondersi dietro comunicati pretestuosi. È tempo di verità, non di propaganda”.
