Un investimento da 23 milioni per il dragaggio
La Regione Campania ha approvato un investimento di 23 milioni di euro per il dragaggio del tratto finale del fiume Sarno. L’intervento, presentato dalla Rtps Proger Spa, ha ottenuto il via libera dalla Conferenza di Servizi, nonostante alcune prescrizioni del Parco Regionale del fiume Sarno e del Comune di Scafati riguardo alla tutela ambientale e alla gestione dei rifiuti.
Obiettivo: ridurre le esondazioni
Il progetto mira ad aumentare la capacità idraulica del fiume per prevenire le esondazioni che, da anni, colpiscono via Ripuaria nei comuni di Castellammare di Stabia, Pompei, Scafati e Torre Annunziata. La zona è regolarmente soggetta a chiusure e disagi a ogni pioggia, con danni ad aziende, abitazioni e collegamenti viari.
Lavori previsti entro la primavera 2025
La Regione punta ad avviare i lavori entro la primavera del 2025. Anche se il cronoprogramma non è ancora ufficiale, l’intervento si prevede complesso, con migliaia di tonnellate di sedimenti da recuperare e smaltire.
Balneabilità garantita sul litorale stabiese
Intanto, il completamento del collettore di Gragnano promette di risolvere definitivamente gli scarichi fognari in villa comunale. Dalla prossima estate, sarà garantita la balneabilità dell’intero litorale di via De Gasperi, della villa e dei lidi di Pozzano, grazie al convogliamento delle acque nere verso il depuratore di Foce Sarno.
Resta il problema degli scarichi abusivi
Nonostante i progressi, persiste il problema degli sversamenti illegali nel fiume Sarno. L’assenza della griglia di contenimento a Foce Sarno continua a permettere ai rifiuti di arrivare in mare.
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