Il guasto e i soccorsi in quota
Momenti di paura nel primo pomeriggio a Castellammare di Stabia, dove si è verificato un grave incidente tecnico sulla funivia del monte Faito. Poco prima delle 15, il cavo trainante dell’impianto si è improvvisamente sganciato, precipitando al suolo. Il cavo ha finito per adagiarsi su un vecchio traliccio dell’Enel e su una gru di cantiere nei pressi della stazione di partenza della funivia, all’interno dell’area ferroviaria della Circumvesuviana. Le cause sono ancora in fase di accertamento da parte dei tecnici EAV.
In quel momento si trovavano in cabina sedici passeggeri, suddivisi tra i due vagoni in salita e in discesa. Il sistema di sicurezza ha bloccato l’impianto, impedendo ulteriori rischi. Alcuni passeggeri nella cabina più bassa sono stati calati a terra con l’uso delle corde di sicurezza e imbracature presenti a bordo. Altri, invece, sono rimasti sospesi nel vuoto, ma sono stati messi in sicurezza.
Stazione e linea ferroviaria chiuse. Precedente tragico nel 1960
La stazione della Circumvesuviana di Castellammare è stata chiusa, così come la tratta ferroviaria tra Pioppaino e Sorrento, poiché il cavo caduto ha invaso i binari. L’EAV ha attivato corse sostitutive su gomma. Anche la strada panoramica che attraversa Quisisana è stata chiusa dalla Polizia Municipale per motivi di sicurezza.
Il fatto ha riportato alla memoria il tragico incidente del 15 agosto 1960, quando una cabina in discesa si sganciò, precipitando sui binari: morirono quattro persone, tra cui un bambino di 9 anni e il conducente dell’impianto. La funivia del Faito era stata inaugurata nel 1952 ed è da sempre simbolo del turismo e del collegamento rapido tra il mare e la montagna nella penisola sorrentina.
