La città del ritmo accoglie il mondo
Pagani si prepara a vivere una delle sue settimane più identitarie e coinvolgenti. Lunedì 28 e martedì 29 aprile 2025 torna il Ritmo Festival, Festival Internazionale del Ritmo, nell’ambito dei festeggiamenti per la Madonna del Carmelo, detta delle Galline. La storica Piazza Corpo di Cristo diventerà il fulcro di un evento unico nel suo genere, che celebra il linguaggio universale del ritmo attraverso concerti, danze popolari, flash mob, incontri e masterclass gratuite.
La direzione artistica è affidata a Vincenzo Romano, musicista e percussionista che ha accompagnato la crescita del festival fin dai suoi esordi. «Sono onorato di dirigere un evento che ha segnato la mia formazione artistica – ha dichiarato –. Il ritmo è la tradizione più antica del mondo e Pagani merita un palcoscenico internazionale come questo».
A sostenere con forza la rassegna sono il sindaco Raffaele Maria De Prisco e l’assessore alla cultura Valentina Oliva, che vedono nel festival «uno strumento straordinario per valorizzare il patrimonio artistico e antropologico che ruota attorno al culto della Madonna delle Galline. La nostra intenzione – aggiungono – è quella di trasformare il festival in un appuntamento fisso, capace di richiamare visitatori da tutta Italia e dall’estero».
Il programma tra concerti, danze e ospiti speciali
Lunedì 28 aprile il festival si aprirà con il progetto Cartage Mosaique, un suggestivo dialogo musicale tra Tunisia, Medio Oriente e Sud Italia. Sul palco si alterneranno artisti del calibro di Ziad Trabelsi, Simone Pulvano e Nando Citarella, con la partecipazione di Luca De Simone, Al-Maranca, Peppe Leone e il corpo di danza diretto da Selena Sacco. Un’occasione per esplorare sonorità che si intrecciano e si fondono, dando vita a un mosaico di emozioni sonore.
Martedì 29 aprile il viaggio ritmico continuerà con il Nubras Ensamble e Roxana Ene, in un percorso che attraversa i Balcani tra passato e presente. Tra gli ospiti della serata ci saranno Caterina Pontrandolfo, Andrea Piccioni, Francesco Migliaccio, Nino Conte e Leo Coppola, accompagnati dalla danzatrice Angela Esposito e dal suo gruppo. Le due serate si concluderanno con grandi finali collettivi che metteranno insieme tutti gli artisti per una celebrazione corale del ritmo, dell’incontro e della memoria condivisa.
Ritmo e formazione: i workshop gratuiti
La dimensione culturale del festival si arricchisce con sei workshop pomeridiani, gratuiti ma con prenotazione obbligatoria, organizzati in collaborazione con l’APS Pagus ETS. I laboratori si terranno tra il Tosello del Pellegrino, Spazio10 e il Dopolavoro Comunale e saranno dedicati a tamburi a cornice, canti tradizionali e danze popolari. Un’opportunità preziosa per apprendere direttamente da maestri della tradizione e conoscere linguaggi artistici che parlano di radici, identità e comunità.
Lunedì 28 aprile si potrà partecipare alla Masterclass sui Ritmi del Sud del Mondo con Citarella, Trabelsi e Pulvano; alla lezione sui tamburi a cornice di Luca De Simone e al laboratorio di Tarantella Montemaranese con Selena Sacco, danza simbolica della Campania interna.
Martedì 29 spazio ai canti del Sud con Pontrandolfo, al ritorno dei tamburi con Andrea Piccioni e alla suggestiva danza dell’aria domiziana con Angela Esposito, che fonde gesti rituali e ritmo corporeo in una danza collettiva.
Per iscriversi è possibile contattare Laura Paolillo al numero 3384080744 o via mail a: tamburipagus@pec.it