Pioggia di verbali e disagi a Pagani
Nelle ultime settimane numerosi cittadini di Pagani hanno ricevuto ingiunzioni di pagamento riferite a sanzioni amministrative, molte delle quali risalenti a diversi anni fa. Le notifiche hanno provocato un’ondata di proteste, tra chi sostiene di non aver mai ricevuto i verbali originari e chi lamenta importi spropositati dovuti a sanzioni raddoppiate da interessi e more. In un clima di crescente tensione e confusione, a prendere posizione è la consigliera comunale di opposizione Anna Rosa Sessa, che invoca chiarezza e maggiore attenzione da parte dell’amministrazione comunale.
“Avvisi pre-ruolo come tutela per i cittadini”
“Quanto sta accadendo in città – spiega Sessa – è sintomo di una gestione poco attenta dei procedimenti sanzionatori. Ritengo che il Comune, anche se non obbligato, dovrebbe procedere all’invio dell’avviso pre-ruolo prima di emettere ingiunzioni. Questo strumento rappresenta una forma di tutela preventiva, che consente al cittadino di regolarizzare la propria posizione senza subire gli effetti economici e psicologici di un atto esecutivo”.
Secondo la consigliera, l’avviso pre-ruolo, pur non essendo previsto obbligatoriamente dal Codice della Strada, è riconosciuto da diverse sentenze come elemento utile a garantire un corretto contraddittorio tra amministrazione e contribuente. “È una forma di civiltà amministrativa – ribadisce – che dovrebbe essere adottata da ogni ente locale per garantire equità e trasparenza”.
“Dubbi su numerosi verbali, il Comune chiarisca”
Ma le preoccupazioni della consigliera non si limitano alla forma: “In questi giorni sono emersi casi di verbali notificati in maniera irregolare, o mai notificati. Ci sono cittadini che affermano di non aver mai ricevuto alcuna comunicazione precedente all’ingiunzione. Questo apre un tema serio sulla regolarità delle procedure”. Sessa chiede quindi all’amministrazione di fare piena luce su quanto accaduto, con una verifica puntuale delle notifiche, delle date e dei documenti coinvolti.
“L’amministrazione ha il dovere di garantire trasparenza e correttezza nei confronti della cittadinanza – sottolinea –. È fondamentale evitare ulteriori aggravi, economici e morali, derivanti da errori gestionali o da mancanze nella comunicazione. Si lavori con spirito di servizio, mettendo al centro le persone e non il mero recupero delle somme”.
Appello al dialogo e alla responsabilità
Infine, Sessa rivolge un appello all’amministrazione affinché apra un tavolo di confronto con i cittadini coinvolti e i tecnici comunali: “Serve un canale di ascolto che consenta di valutare caso per caso, individuando le anomalie e correggendo gli errori. Non è più accettabile che i cittadini paghino il prezzo della disorganizzazione. La politica locale deve tornare a essere un argine di giustizia e non uno strumento vessatorio”.
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