Da Napoli a Roma, un fiume di fedeli per Papa Francesco
È partito dal Sud Italia il lungo abbraccio collettivo per Papa Francesco, il «Papa del Sud del Mondo». Da Napoli e da tutta la Campania sono attese oltre 3mila persone, come riferito dall’Arcidiocesi partenopea, pronte a raggiungere Roma per l’ultimo saluto al pontefice, sabato alle ore 10. L’afflusso, spontaneo e in continuo aumento, ha preso forma già prima che venissero ufficializzati i dettagli del funerale: un pellegrinaggio laico e spirituale che attraversa l’anima meridionale.
Le parrocchie partenopee
Le parrocchie partenopee – circa 300 – hanno avuto carta bianca per organizzarsi. Intanto, sono andati esauriti i biglietti dei treni verso la Capitale, con posti limitati su Italo e Flixbus, mentre molti si sposteranno in auto, scrive oggi “Il Mattino“. Il legame tra Napoli e Bergoglio affonda nella fede e nel cuore: dall’incontro con Maradona alla visita pastorale del 2015, fino ai manifesti affissi nel centro storico – “Sei stato il Papa degli ultimi” – che metto in evidenza un affetto profondo e autentico.
Domani alle 19 il cardinale Mimmo Battaglia celebrerà una messa di suffragio nel Duomo di Napoli, alla quale parteciperanno fedeli e rappresentanti della città metropolitana, in unione con la Chiesa universale. La Curia napoletana ha ricordato Bergoglio come «il paladino degli ultimi, missionario di pace, voce delle periferie e coscienza dei governanti».
Il cordoglio dell’Irpinia
Anche l’Irpinia si unisce al cordoglio: Avellino, Ariano Irpino e Sant’Angelo dei Lombardi celebreranno messe in suffragio. Il vescovo Arturo Aiello accompagnerà spiritualmente i fedeli, mentre l’abate Guariglia da Montevergine pregherà in Terra Santa.
Le diocesi casertane
Dal Casertano, partiranno gruppi delle diocesi di Caserta, Capua, Aversa, Alife-Caiazzo, Teano-Calvi e Sessa Aurunca, coinvolti anche nel Giubileo degli Adolescenti, in programma dal 25 al 27 aprile. L’arcivescovo Pietro Lagnese, il vescovo Spinillo e il pastore evangelico Giovanni Traettino, amico fraterno di Francesco, presenzieranno in Vaticano.
Il ricordo di Marisa Diana
Commoventi le parole di Marisa Diana, sorella di don Peppe Diana, che ricordando l’abbraccio simbolico tra il Papa e la stola del fratello dice: «Tremavo. Ora so che si incontreranno nel regno dei cieli». Anche lei pregherà da casa, come ogni anno per suo fratello: «Nelle parole del Papa ho sempre ritrovato il suo impegno pastorale e civile».Il Sud piange il suo Papa. Ma lo fa con dignità, affetto e riconoscenza, nel segno di un’eredità morale senza fine.